FEDERICO BERTI
Prato

I giovani cineasti pratesi alla conquista dell'America

"Sogni di gloria" del Collettivo John Snellinberg al Virginia Film Festival: unici italiani insieme... a "Youth" del premio Oscar Paolo Sorrentino

Un'immagine di "Sogni di gloria"

Un'immagine di "Sogni di gloria"

Prato, 29 ottobre 2015 - Altra affermazione internazionale del Collettivo John Snellinberg, il gruppo di giovani cineasti pratesi che ha saputo imporsi all’attenzione con un cinema originale e stravagante. Stavolta il loro ultimo film è stato scelto per partecipare al Virginia Film Festival che si terrà nella città di Charlottesville, organizzata dalla University of Virginia.

Si tratta di Sogni di gloria, uscito nelle sale lo scorso anno dopo il grande successo de La banda del brasiliano, autentico piccolo cult girato nel 2009 con pochi spiccioli ma tante idee. Ma all’interno del prestigioso festival di cinema made in Usa, il titolo sarà trasformato in "Daydreaming".

Dal 5 all’8 novembre passeranno in rassegna nelle varie sezioni oltre centoventi film provenienti da tutto il mondo. Per l’Italia soltanto due titoli; Sogni di gloria/Daydreaming e, incredibile, l’ultimo grande film del premio Oscar Paolo Sorrentino, Youth.

Quindi ottima ed ennesima affermazione per i ragazzi pratesi del collettivo. Una partecipazione internazionale che arriva dopo la vittoria di due premi importanti nel 2014: miglior film e miglior montaggio alla 47° edizione del World Intenational Film Festival ad Houston nel Texas (senza dimenticare il premio al miglior film all’ Independent Film Festival di Roma). «Sogni di gloria» sarà in cartellone sabato 7 novembre alle ore 13 al Vinegar Hill Theatre di Charlottesville.

Il lungometraggio quasi tutto ambientato in città, sarà certamente in buona compagnia. Tra i titoli proposti «Eisenstein in Messico» di Peter Greenaway, «Taxi Theran» di Jafar Panahi, «Selma» già baciato dall’Oscar, «Carol» con Cate Blanchett». Chissà cosa avrebbe detto Carlo Monni, simbolo indiscusso delle produzioni John Snellinberg. Prima protagonista assoluto ne «La banda del brasiliano», poi co-protagonista appunto in «Sogni di gloria» al fianco di Giorgio Colangeli, Gabriele Pini, ZXiuhong Zhang, Luke Thaiti, una pellicola che sta facendo il giro del mondo portando le location made in Prato ovunque. Addirittura, altra vetrina internazionale domenica 1°novembre con la partecipazione alla rassegna «When Comedy is King…A Festival of Films» organizzato dall’Internazional cultural centre di New Dehli. Adesso non rimane altro che attendere il nuovo lungometraggio. Le idee ci sono. Vedremo nei prossimi mesi. Una cosa è certa; pur avendo a disposizione pochi pochissimi mezzi, il collettivo John Snellinberg continua a sorprendere per un raro talento visivo che si ispira ai film di genere degli anni settanta e per una sottile ironia, dote assai rara nel giovane cinema italiano.