Prato, 20 agosto 2017 - UN’ALTRA importante esperienza internazionale per Luca Calvani. Proprio in questi giorni l’attore pratese sta ultimando le riprese della terza stagione de «I Durrell», le prime due già trasmesse con uno straordinario successo di critica e di pubblico negli Stati Uniti e in Gran Bretagna (in Italia la prima stagione è andata in onda recentemente sulla piattaforma Sky). Dagli stessi produttori della celebre «Downton Abbey», la nuova serie tv racconta della famiglia Durrell trasferitasi negli anni trenta dall’Inghilterrà all’isola di Corfù. «Il mio personaggio si chiama Guido Ferrari», dice con entusiasmo Calvani. «E’ un conte italiano vedovo, un aristocratico. Certo, è un po’ più anziano di me. Infatti sono stato invecchiato per esigenze di copione. Per me è una gran bella esperienza. Importante da tutti i punti di vista, professionale ed umana. Tra pochi giorni ripartirò per Corfù per ultimare le scene in esterni. Gli interni sono già stati girati qualche settimana fa a Londra».
Continua così la carriera internazionale dell’attore che anni fa vinse a sorpresa l’edizione 2006 de «L’isola dei famosi». Nel 2015 un altro set di alto livello, «Operazione U.N.C.L.E» diretto dall’ex marito di Madonna, Guy Ritchie. «Una di quelle esperienze che ti cambiano un po’ la vita – ricorda Calvani – . Totalmente immerso in una dimensione hollywoodiana. Ma di quel film, ricordo gli incontri con persone straordinarie a partire da Guy. E poi Armie Hammer e Alicia Vikander che lo scorso anno ha vinto addirittura l’Oscar».
Hollywood a parte, c’è un progetto tutto pratese che sta molto a cuore a Calvani. «Si tratta di ‘Il cacio con le pere’ – racconta –. Una sceneggiatura scritta da me e da Francesco Ciampi, insieme a Nello Ferrara. Io Ciampi saremo anche gli attori protagonisti. Il regista sarà Alessio Venturini. Appena riusciremo a conciliare i nostri impegni, andremo avanti nella realizzazione di questo piccolo film. Voglio realizzarlo assolutamente, anche con un budget ridotto. Si può fare ugualmente. Il cinema italiano è costellato da piccoli film girati con pochi soldi. E sarà tutto rigorosamente realizzato a Prato».
In meno di vent’anni d carriera, Luca Calvani ha già un lungo curriculum tra cinema e tv. A partire da «Le fate ignoranti» che segna praticamente il suo debutto grazie a Ferzan Ozpetek. «Fu stupendo – ricorda –. Un mese intero su un set importante. Con Margherita Buy e Stefano Accorsi. Ero all’inizio, con tutte le ansie di chi comincia, di chi passa troppo tempo ad avere paura di sbagliare. E forse per queste ragioni non sono riuscito a godermi totalmente una esperienza così importante in un film così bello».