REDAZIONE SARZANA

Fiume di droga verso la Val di Magra. Sotto processo i 'grossisti' arrestati

Udienza 'immediata' il 5 ottobre per i trafficanti internazionali

Conferenza stampa arresti

Conferenza stampa arresti

Sarzana, 29 agosto 2017 -  GIUDIZIO immedato nei confronti di 7 trafficanti internazionali di droga, deciso dal gip di Genova Nadia Magrini – l’inchiesta è stata condotta direttamente dalla Direzione distrettuale antimafia – che ha fissato l’udienza nel tribunale della Spezia il prossimo 5 ottobre. Gli imputati sono tutti in carcere dopo gli arrestiti effettuati  prima a Castelnuovo Magra poi a Sarzana dagli uomini della squadra mobile della Spezia, coordinati dal comandante vice questore Girolamo Ascione, in collaborazione con gli agenti del commissariato di Sarzana diretti dal vice questore Gianluca Fargnoli. Un’indagine che aveva suscitato scalpore in Val di Magra e che aveva portato al sequestro il 16 febbraio  scorso di 7 chili di cocaina, dopo che poco prima di Natale dello scorso anno erano stati scoperti dai poliziotti 4 chili di coca in un’auto a Castelnuovo. I grossi quantitativi di ‘polvere bianca’ arrivavano dall’Olanda per essere poi destinati ai pusher per il mercato della coca sempre più fiorente della provincia spezzina, della Vallata del Magra e della Versilia.

PROMOTORE ed organzzatore del traffico secondo gli investigatori, Abedelghani Bel Aloua, 35 anni,  marocchino, sposato e residente a Castelnuovo Magra,  attualmente in carcere a Marassi, nel giro anche due complici italiani il 48 enne Massimo Lucchesi e Fabio Carrere 49 anni che prima dell’arresto era titolare di un’agenzia immobiliare a Castelnuovo Magra. Il primo assistito dall’avvocato Riccardo Balatri, Carriere invece dagli avvocati Alessandro Pontremoli e Valentina Ramacciotti, mentre Lucchesi  dagli avvocati Ferdinando Pierantoni e Massimiliano Fialdini. Nel corso delle indagini della polizia erano finiti in carcere e sono stati rinviati a giudizio immediato  altri 4 marocchini: Hichan Bel Aloua, 36enne e Khalid Bani 29 enne, difesi dall’avvocato Balatri, quest’ultimo assieme al collega Franco Perfetti. Infine Yassine Tebbaa, 31 anni  (avvocati Matteo D’Amico e Riccardo Ragusa ) e Driss Haurfouch, 46 anni, avvocato Roberto Ghini.

La clamorosa inchiesta era iniziata pochi giorni primi di Natale quando i poliziotti avevano bloccato Bani e Ben Aloua mentre stavano rovistando sulle alture di Castelnuovo Magra dentro una Seat di proprietà di Bani. Negli spazi creati per gli airbag c’erano 4 chili di cocaina e 5 mila euro in contanti. Non era stata una scoperta causuale. Il 12 dicembre sempre dello scorso anno infatti era stato arrestato Tebbaa, nell’auto sulla quale viaggiava c’erano 4 etti di coca. Nessuno era andato al commissariato di Sarzana a chiedere la restituzione dell’auto sequestrata, anche quella intestata a Bani che risultava proprietario anche della Seat che gli investigatori avevano scoperto essere parcheggiata a Castelnuovo. L’auto è stata controllata giorno e notte fino all’arresto dei due extracomunitari e la scoperta dei 4 chili di cocaina.Troppa droga e troppe auto avevano insospettito i poliziotti e sono iniziate quindi sofiscate indagini, fatte di pedinamenti, intercettazioni  che avevano portato anche a collocare un Gps sotto l’auto, una C4 di Belolua. Il mezzo era stato seguito dagli uomini della mobile fino in Olanda, la C4 era accompagnata nel viaggio da un’altra auto della stessa marca. Erano diretti nei paesi Bassi per rifornirsi del grosso quantitivo proveniente dal Sud America. La trappola è scattata nel viaggio di ritorno all’uscita del casello di Sarzana. Dopo un breve inseguimento le due C4 sono state bloccate dai poliziotti in via Neri a Sarzana e sempre negli airbag, che si attivavano con delle chiavette nascoste nell’accendisigari, c’erano mascosti i 7 chili di cocaina, volore al dettaglio 800 mila euro. In quella occasione finivano in manette: Belaloua, Lucchesi e Carriere. Nell’abitazione di Belaloua a Castelnuovo erano saltati fuori anche 15 mila euro in contanti e un rolex. 

C.G.