REDAZIONE SARZANA

La Via Francigena trasloca sulla pista ciclo-pedonale del Canale Lunense

Chiesta la modifica del tracciato

Un tratto del percorso sarzanese della ciclo-pedonale sulle sponde del Canale Lunense

Un tratto del percorso sarzanese della ciclo-pedonale sulle sponde del Canale Lunense

Sarzana (La Spezia), 30 settembre 2017 - La ciclopedonale sulle sponde del Canale Lunense, realizzata non senza fatica e ritardi, potrebbe diventare una “succursale” della via Francigena. Un passo avanti importanti per un progetto che, atteso per anni e non ancora del tutto completato nella messa in sicurezza, sta comunque riscuotendo gradimento tra gli appassionati quotidiani delle passeggiate e della mobilità alternativa. Proprio per l’originalità del tracciato, lungo 12 chilometri e disegnato in tratti inesplorati se non addirittura sconosciuti, ha fatto scattare l’idea di un utilizzo allargato aprendo il transito ai pellegrini in cammino sulla via Francigena che nel tratto del percorso storico e spirituale che attraversa Sarzana sono costretti ad utilizzare la trafficata e pericolosa via Aurelia.

L’associazione Amici della Via Francigena infatti ha chiesto al Comune di Sarzana di spostare la zona di passaggio proprio sul percorso che dal confine di Santo Stefano porta a Castelnuovo all’interno della competenza sarzanese. Il cambiamento di rotta garantirebbe ai camminatori una nuova prospettiva di viaggio, tra il verde della campagna piuttosto che nel traffico veicolare dell’Aurelia. Ma la richiesta non è così semplice.

Per modificare il tracciato che fa parte dei percorsi stabiliti dall’Associazione Europea delle Vie Francigene nata nel 2001 per valorizzare il patrimonio culturale delle mete dei pellegrinicorre l’apposita autorizzazione. Il Comune di Sarzana ha inviato dunque la richiesta all’associazione che ha sede a Casa Cremonini di Fidenza per proporre l’alternativa. Insieme alla richiesta pervenuta dall’associazione l’ufficio tecnico comunale ha allegato il progetto della pista ciclopedonale motivando la qualità dell’innovazione con i tanti benefici, non ultimi di incolumità dei pellegrini.