Siena, 18 maggio 2013 - UN AMORE clandestino, un marito tradito, un funzionario comunale e un’auto di servizio. Quattro elementi che, mescolati in una storia che si consuma tra Valdichiana aretina e senese, fanno saltare un matrimonio e trascinano nei guai un dipendente pubblico, ora indagato per peculato. L’uomo, un cinquantenne alle dipendenze del Comune di Sinalunga usava infatti la Panda di proprietà dell’amministrazione per incontrarsi con l’amante e poi appartarsi in appartamenti offerti da amici compiacenti. Nella maggior parte dei casi gli incontri tra i due avvenivano a Lucignano, a un tiro di schioppo da Sinalunga, scelta fatta per non dare troppo nell’occhio. Ma il marito geloso della donna ha messo alle calcagna dei due un detective aretino, Carlo Nencioli della Falco Investigazioni, che ha scoperto la tresca consegnando all’uomo tradito immagini e registrazioni inequivocabili degli incontri piccanti tra i due. Il risultato della vicenda boccaccesca è una richiesta di separarazione e una denuncia d’ufficio scattata per il dirigente pubblico con l’accusa di peculato d’uso. Si tratta del reato che punisce il pubblico ufficiale che avendo la disponibilità di denaro o di altra cosa altrui, se ne appropria, anche per farne un uso limitato e poi restituirla, come in questo caso.
La vicenda inizia quando il marito della donna si insospettisce per qualche atteggiamento equivoco, nel dicembre dello scorso anno. Si rivolge agli 007 aretini della Falco per fare luce sul suo rapporto coniugale e capire se c’è qualcun altro nel cuore della moglie. Nencioli e i suoi collaboratori si mettono a pedinare la donna di origini romene che ha una trentina d’anni. Bastano pochi giorni di appostamenti per notare che la straniera si sposta di frequente in zona Lucignano dove s’incontra in locali pubblici o in aree di parcheggio con un uomo che scende da un’utilitaria con le insegne dell’amministrazione sinalunghese. In pieno orario di lavoro, spesso in tarda mattinata o nel primo pomeriggio, i due si scambiano dolci effusioni di fronte a un caffè oppure salgono furtivi sulla Panda di servizio e si dirigono rapidi in zone di aperta campagna. Dove i due, facendo uso di appartamenti prestati da amici, consumato i loro rapporti. Gli investigatori hanno gioco facile a identificare l’uomo, un cinquantenne, anche lui sposato, che lavora da tempo al Comune di Sinalunga. Per il cliente, ossia il marito della donna, è pronta una relazione accurata sugli incontri proibiti. Il marito tradito avvia subito le pratiche per la separazione ed è proprio in questa sede che il giudice, acquisita la documentazione dei detective, procede alla denuncia del funzionario comunale per peculato d’uso, visto che il reato è perseguibile d’ufficio e il codice penale prevede una pena che va da sei mesi a tre anni.
Un caso, quello che si è verificato nei mesi scorsi tra Lucignano e Sinalunga che, singolarmente, si sovrappone a un’altra situazione simile emersa nelle ultime settimane. E sempre nel Comune al confine con provincia Arezzo. Anche Maurizio Botarelli, sindaco della città che ha dato i natali a Rosy Bindi, è stato infatti iscritto nel registro degli indagati nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Montepulciano. Anche per lui l’accusa è di peculato d’uso ai danni della stessa amministrazione. Il primo cittadino avrebbe usato l’auto del Comune per uso personale: almeno una decina di viaggi effettuati con l’auto del Comune di Sinalunga da Botarelli nel Lazio. Viaggi fatti, a quanto emerge dalle indagini, per scopi privati e non istituzionali. Ora anche un dipendente del suo Comune è finito sotto accusa per le stesse motivazioni.
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