Siena, 2 gennaio 2014 - Banca d'Italia ha annunciato pesanti sanzioni per la vicenda Mps a carico degli ex vertici della banca (amministratori, dirigenti, sindaci) per un totale di 3 milioni e 470 mila euro.
Un provvedimento in relazione alle violazioni commesse sul "Fresh", il prestito convertibile da 1 miliardo con cui venne in parte finanziato l'acquisto di Antonveneta. Il conto più salato è stato riservato all'ex presidente, Giuseppe Mussari, e all'ex dg, Antonio Vigni, con sanzioni per 541mila euro a testa.
Mano pesante anche verso l'ex presidente del collegio sindacale Tommaso Di Tanno (283 mila euro) e gli ex sindaci Leonardo Pizzichi e Pietro Fabretti (270 mila ciascuno) mentre tra i dirigenti spiccano i 208mila 500 euro all'indirizzo dell'ex vice Dg, Marco Morelli.
Multe anche per gli ex amministratori Francesco Gaetano Caltagirone, Ernesto Rabizzi, Fabio Borghi, Turiddo Campaini, Lorenzo Gorgoni (l'unico ancora in carica), Carlo Querci,Andrea Pisaneschi, multati con 129 mila euro a testa, mentre Lucia Coccheri e Pierluigi Stefanini dovranno pagare 116mila 500 euro ciascuno. Colpiti anche l'ex Cfo, Daniele Pirondini, con 168mila 500 euro, e il responsabile dell'ufficio legale Raffaele Rizzi, con 52 mila euro.
Ai multati è stato contestato di non aver dato informazioni corrette alla Vigilanza, di non aver rispettato i requisiti patrimoniali minimi a livello consolidato e di non aver osservate le ''forme tecniche'' per la redazione dei bilanci.
La vicenda del Fresh è già costata a Mussari, Vigni, Pirondini e agli ex sindaci di Mps una richiesta di rinvio a giudizio da parte dei pm di Siena, convinti che alle autorità di vigilanza siano state nascoste informazioni in grado di mettere in dubbio la natura di di capitale del Fresh.
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