Gaiole in Chianti, 1 ottobre 2017 - Eccolo, il gran giorno. La domenica dell’Eroica non è come quella leopardiana. Lei le promesse le mantiene e oggi sarà festa nei cuori degli eroici e sulle strade bianche della cicloturistica vintage che ha richiamato oltre 7mila innamorati della bicicletta da tutto il mondo. Potere di un ciclismo che è il contrario esatto del doping, della falsità, della competitività. Con più di 130 giornalisti accreditati, eventi collaterali che raccontano un certo tipo di ciclismo e di filosofia di vita e tutto un popolo di familiari e amici al seguito degli audaci che sfideranno la fatica e la polvere, anche l’edizione numero 21 dell’Eroica è pronta a stupire chi la fa e chi la guarda.
Alle 5,30, quando il giorno non ha ancora dato il cambio alla notte, i primi ciclisti si sono in marcia, e una colorata carovana di spalle ricurve sul manubrio ha invaso gioiosamente le strade con scenari e panorami mozzafiato dei cinque percorsi previsti, che sono, a seconda dell’allenamento e della voglia di soffrire, di 46, 75, 115, 135 e 209 chilometri. L’Eroica più agevole, la passeggiata di 46 chilometri tra i vigneti del Chianti e il castello di Brolio ad aggiungere bellezza alla bellezza, vedrà la presenza di un ex campionissimo, Gimondi, Felice di nome e di fatto di pedalare per festeggiare i suoi 75 anni insieme alla figlia, al nipote e alle tante famiglie in cerca di relax che non hanno resistito al fascino di questo «riassunto» dell’ Eroica vera e propria, quella che attraverserà il Chianti, le Crete, borghi medievali tipo Buonconvento, toccando Siena, Montalcino e in i vigneti del Brunello.
Si tratta di un tracciato durissimo, che mette a dura prova i ciclisti. Gli ultimi arrivano a Gaiole in Chianti quando è già buio inoltrato, ma questa non è una gara, è una corsa in mezzo alla storia, ai monumenti, a paesaggi che una volta avremmo detto da cartolina. Per il secondo anno consecutivo, c’è la presenza di un percorso (quello di 115 chilometri) che abbraccia tutti i comuni del Chianti storico. La carovana dei 7mila ciclisti arrivati da ogni parte del globo sta per mettersi in moto, tirando la volata alla promozione e al marketing di un territorio che con l’Eroica esporta anche se stesso. Il gran giorno è arrivato. E’ tempo di suggestioni, emozioni, poesia. La domenica dell’Eroica, come sempre, manterrà le promesse.