PAOLA TOMASSONI
Cronaca

Gelo, a Siena l’allarme resta

Altri due giorni di neve e ghiaccio. E giovedì è atteso il ‘gelicidio’

Continua l'ondata di gelo

Continua l'ondata di gelo

Siena, 27 febbraio 2018 - Più neve del previsto alle spalle e il fenomeno del ‘gelicidio’ nei prossimi giorni. Così i giovani esperti di ‘Meteo Siena 24’, quelli delle previsioni a chilometro zero nelle Terre di Siena, leggono il ‘tempo’ attuale. Cosa è accaduto nella notte fra domenica e lunedì scorsi e cosa ci aspetta.

Per quanto riguarda Buran è arrivato «anche se non è corretto parlare del vento che sferza sulle steppe siberiane – precisa Marco Biagioli, tecnico meteorologo –. Questa arrivata da noi è una corrente di aria che tira da Est, dagli Urali. Un freddo così non l’avevamo dal 1996 e continuerà a farsi sentire, facendo abbassare le temperature anche a -12 gradi; non a Siena città ma a valle, nei dintorni».

Dunque Buran ha mantenuto la ‘promessa’ portando la prevista neve, insieme al freddo gelido, e ha fatto anche di più: «Laddove erano previsti 5 centimetri di neve se ne sono avuti almeno 10 e ci sono state zone imbiancate con anche 20 centimentri di neve, come le colline della Valdimerse, Casole d’Elsa, Casciano di Murlo, le aree più a ovest e nord ovest della provincia – spiega Biagioli –. Perché? La nevicata è durata più del previsto (andando avanti nella notte, quando sarebbe dovuta terminare nella serata di domenica), a causa di ‘un minimo più profondo del previsto sull’alto Tirreno’. Mi spiego: le previsioni meteorologiche hanno alla base delle date condizioni ambientali di partenza e poi seguono modelli fisico-matematici. Questa precipitazione ha messo in difficoltà i modelli di base, prima di tutto perché è arrivata a fine febbraio e non a metà gennaio. E, in attesa di questa massa di aria gelida da Est, si è avuta una bassa pressione, al minimo, sull’Alto Tirreno, nella fascia tra Corsica e bassa Toscana, che si è spostata molto lentamente. Questo ha fatto sì che il vento gelido che doveva entrare direttamente da Est, invece è arrivato spirando dalla Francia verso Sud. Quando questa massa di aria ha investito il mare ha caricato le nubi di maggiore umidità e la neve è caduta più abbondantemente e più a lungo. In altre parole, il vento dell’Est si è scontrato con le masse umide provenienti dalla Francia e la convergenza si è fatta sentire soprattutto in Valdimerse e Valdelsa. Su Siena si è manifestato il previsto».

Cosa dobbiamo aspettarci ora? «Fino a domani sarà sereno e senza precipitazioni, con temperature molto basse, poco sotto zero di giorno, ma fino a -10 gradi di notte – annuncia Biagioli –. Mercoledì sera arriverà una massa di aria più umida e mite dal Basso Mediterraneo, sempre a temperature sotto zero e nelle prime ore di giovedì di nuovo la neve. Poi con il salire delle temperature questa si trasformerà in pioggia. Purtroppo però nel passaggio è molto probabile si verifichi il fenomeno, poco conosciuto, del ‘gelicidio’, ovvero pioggia che cadrà alla temperatura sotto zero gradi e che, quando incontrerà il suolo molto freddo, andrà a formare lastroni di ghiaccio. Questo è il rischio vero incombente, per giovedì».