Siena, 23 febbraio 2022 - Caso David Rossi, è stata anticipata ad oggi l’audizione del pm Nicola Marini davanti alla commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte del manager della comunicazione di Banca Mps, avvenuta il 6 marzo 2013. La decisione è stata ufficializzata ieri intorno alle 18 ai colleghi dal presidente Pierantonio Zanettin, essendo una scelta legata al decreto Covid e dunque all’andamento dei lavori in aula. L’attuale procuratore facente funzioni di Siena è stato convocato oggi alle 12.30 a Palazzo San Macuto. E’ l’ultimo dei sostituti che indagarono sul caso Rossi ad essere ascoltato dai componenti della commissione parlamentare.
Il primo è stato Antonino Nastasi, che dal 2017 è a Firenze e si occupa del caso della Fondazione Open: per sette ore ha ricostruito l’inchiesta sulla morte del manager, raccontando che ad avvertirlo dell’accaduto era stato il perito balistico Paride Minervini. Spiegando di non aver risposto ad alcuna telefonata di Daniela Santanché quando il cellulare di Rossi squillò mentre svolgeva il primo sopralluogo nella stanza del manager insieme al collega Aldo Natalini che con lui si occupava in quel momento delle vicende della Banca Mps. Quest’ultimo, attualmente magistrato presso il Massimario della Cassazione, è stato sentito fino alle 1 passate dalla commissione, giovedì scorso, rispondendo alle domande a 360 gradi: dalla distruzione dei fazzolettini con le macchie di sangue, considerati "rifiuto e non reperto", avvenuta prima dell’archiviazione a quando scesero davanti al vicolo del Monte Pio, in via dei Rossi. Entrambi hanno smontato la testimonianza di Pasquale Aglieco, ex comandante provinciale dell’Arma che il 9 dicembre scorso con le sue parole, se confermate, aveva tratteggiato un possibile inquinamento probatorio. La sua audizione è già stata trasmessa alla procura di Genova che sta ora svolgendo accertamenti.
L’audizione del pm Nicola Marini, magistrato di turno la sera in cui Rossi volò dalla finestra, viste anche le tante domande rivolte dai commissari ai suoi ex colleghi, probabilmente sarà molto lunga. Interesse della commissione è ricostruire, stando a quanto emerso dalle persone sentite finora, chi davvero c’era in quella stanza nel primo sopralluogo. "Aglieco non lo colloco nello studio", le parole di Natalini. Che ha riferito che fu proprio Marini a mettere fine alla discussione su chi doveva indagare fra polizia e appunto carabinieri.
Non ci saranno altre audizioni della commissione questa settimana e si dovrebbe proseguire con quella dell’ad Fabrizio Viola che, salvo novità, era stata fissata il 3 marzo. Il 10 si presenteranno a palazzo San Macuto l’ispettore capo della Postale della Liguria Claudio Di Tursi, l’assistente capo Stefano Frisinghelli e il pari grado Augusto Vincenzo Ottaviano, il 17 marzo toccherà al giornalista ex Ansa Domenico Mugnaini. Già deliberata anche l’audizione di Ettore Gotti Tedeschi che dovrebbe svolgersi i primi giorni di aprile, mese in cui potrebbero arrivare i risultati degli accertamenti svolti sulla caduta dai carabinieri del Ris a Siena e poi rielaborati in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma.
La.Valde.