DEBORAH MACCHIAVELLI
Archivio

Tutti gli Oscar della Toscana

Si avvicina la notte della cerimonia, ecco i film girati nella nostra regione che hanno vinto la celebre statuetta

La corsa in bici in Piazza Grande

La corsa in bici in Piazza Grande

Toscana, 23 febbraio 2016 - In principio era conosciuto semplicemente come “la statuetta”. Poi, nel 1931, la segretaria Margaret Herrick si lasciò sfuggire un’ormai famosa osservazione: “Ma guarda, assomiglia tutto a mio zio Oscar!” E da allora, secondo la versione più accreditata sull'origine del nome della cerimonia, Oscar fu.

Il premio per antonomasia, il riconoscimento più ambito, celebrato in un'attesissima cerimonia che quest'anno avrà luogo il 28 febbraio 2016. Aspettando la magica notte degli Oscar, ricordiamo insieme le pellicole girate in Toscana che vinsero la celebre statuetta.

8 ½ (1963) - Il capolavoro di Federico Fellini fu premiato con due Oscar nel 1963: come miglior film straniero e per i costumi di Piero Gherardi. Il palazzo delle terme, simili a quelle di Chianciano frequentate regolarmente dal regista, venne ricostruito in un bosco vicino Roma, mentre alcune scene furono realizzate nel padiglione regina delle Terme Tamerici di Montecatini.

Darling (1965)- La storia di una arrampicatrice sociale che fruttò un Oscar come miglior attrice alla splendida Julie Christie, insieme a una statuetta per i costumi a Julie Harris e per la miglior sceneggiatura originale a Frederic Raphael. Il regista John Schlesinger girò alcune scene nella sontuosa Villa Medicea di Poggio a Caiano.

Romeo e Giulietta (1968) – Uno dei più celebri adattamenti della tragedia shakespeariana, firmato dal maestro Franco Zeffirelli. Due premi Oscar: per la fotografia di Pasqualino De Santis e per i costumi di Danilo Donati. Il film è stato girato in diverse parti d'Italia, tra cui gli interni di Palazzo Piccolomini a Pienza, autentico gioiello della Val D'Orcia.

Amadeus (1984)- Il ricercatissimo film di Miloš Forman racconta l'odio di Antonio Salieri, acclamato musicista della corte viennese, nei confronti di Mozart. Una la location toscana, nello specifico il Monte Argentario, e tantissime le statuette vinte, tra cui miglior film, miglior regia, e miglior attore protagonista a F. Murray Abraham.

Camera con vista (1986)- Tratto dall’omonimo romanzo di E.M. Forster, nel film di James Ivory accanto ai panorami mozzafiato e ai Lungarni s'intravedono persino i prati di Fiesole. Perché Firenze è una città dove “è ben triste che tu debba avere una camera senza vista”. La pellicola vinse 3 statuette: migliore sceneggiatura non originale, migliore scenografia e migliori costumi.

Il paziente Inglese (1996) - Tantissime location toscane per il melodramma diretto da Anthony Minghella, che rivolge la macchina da presa verso Viareggio, Forte dei Marmi, Massarosa e Ripafratta. Nove premi Oscar che lo hanno reso uno dei film più premiati della storia dell'Academy: miglior film, migliore regia, miglior attrice non protagonista a Juliette Binoche, migliore fotografia, migliore scenografia, costumi, montaggio, miglior sonoro e colonna sonora drammatica.

La vita è bella (1997) - L'Olocausto raccontato dal genio di Roberto Benigni, premiato con tre Oscar nel 1999: miglior film straniero, miglior attore protagonista e migliore colonna sonora a Nicola Piovani. La maggior parte delle scene sono state girate nella provincia di Arezzo, dalla piazza Grande del capoluogo a Castiglion Fiorentino, passando per il teatro Signorelli di Cortona fino a Villa Masini di Montevarchi.

Il gladiatore (2003) - Nel colossal di Ridley Scott ci sono anche le dolci colline toscane tra San Quirico d’Orcia e Pienza, precisamente a Terrapille, dove è stata realizzata la celebre scena dei campi elisi. Molti i riconoscimenti ottenuti dal film, tra cui ben 5 premi Oscar: miglior film, miglior attore protagonista a Russell Crowe, costumi, effetti speciali e miglior sonoro.

La grande bellezza (2013) - C'è anche un po' di Toscana anche nell'Oscar vinto da Paolo Sorrentino nel 2014 per il miglior film straniero. Gli spettatori più attenti avranno sicuramente riconosciuto il bellissimo faro di Capel Rosso dell'Isola del Giglio, dove si reca il protagonista Jep Gambardella (interpretato da Toni Servillo).