Sarzana (La Spezia), 27 giugno 2016 – Sul principio sembrava la classica battuta, tanto per ravvivare la domenica pomeriggio in spiaggia e provocare qualche risata. La concitazione con la quale il personale addetto alla sorveglianza ha però fischiato e richiamato fuori dall’acqua i bagnanti ha fatto capire che qualcosa di vero ci fosse nell’allarme squalo. Quella pinna che ha tagliato il litorale di Marinella passando davanti a diversi stabilimenti balneari era vera e non lo scherzo di un buontempone.
Lo hanno visto in diversi bagni, da Sauro, la Turbina sino alla Goletta. E’ stato un attimo perchè, ovviamente, il pesce non si è fermato per regalare qualche selfie ai turisti. Per fortuna non ha puntato neppure contro i bagnanti, probabilmente più spaventato di loro. Il fuoriprogramma, che ovviamente è stato l’argomento clou della domenica sotto l’ombrellone, è andato in scena ieri pomeriggio intorno alle 16. Qualcuno ha urlato di aver notato una pinna muoversi in prossimità della riva e in un attimo il passaparola è volato come il vento. In effetti in acqua si è intravista la sagoma di un grosso pesce anche se difficile capire di quale specie si trattasse. Non sapendolo neppure i bagnini, per evitare guai, hanno lanciato l’allarme facendo rientrare tutti dall’acqua. In realtà tra stupore e risate qualcuno si è pure spaventato non avendo ben chiaro da dove provenisse il potenziale pericolo. La battigia si è riempita di curiosi in cerca di una foto ricordo della giornata ma lo squalo dopo il giretto ha preso il largo. Secondo gli immancabili esperti del settore dovrebbe essersi trattato di una verdesca, pesce di grosse dimensioni appartenente alla famiglia dello squalo anche se non aggressivo e pericoloso per l’uomo. Avrà seguito un branco di pesci oppure la scia di qualche imbarcazione ritrovandosi a stretto contatto con la riva.
DI certo ha avuto la forza di distogliere l’attenzione, e le critiche, a una condizione del litorale ancora tutta in divenire. Gli stabilimenti delle spiagge libere sono infatti ancora in fase di montaggio e le reti arancioni che delimitano l’arenile offrono l’impatto di un cantiere. Inevitabili le lamentele anche per chi ha cercato parcheggio negli stalli a pagamento. Alcune aree infatti presentano ancora erba alta e sporcizia. Domenica di intenso lavoro anche per la pattuglia della polizia municipale in servizio a Marinella. Lungo via Litoranea infatti diverse automobili parcheggiate in divieto di sosta sono state sanzionate. E sulla via del ritorno la riapertura di via Marinella ha consentito di raggiungere l’Aurelia senza il lugno giro da Luni Mare e infatti il traffico, nonostante l’affluenza in spiaggia, è scivolato via senza troppi problemi.
Massimo Merluzzi