Lucca, 23 maggio 2011 - I serpenti che sono sbucati, a sopresa, dal wc di in una casa di Lucca nei giorni scorsi provenivano dal bagno accanto. Le indagini dei tecnici hanno infatti chiarito che i rettili che sabato sono entrati in una villetta di S. Anna (Lucca) passando dal water sono stati introdotti nella fognatura dal bagno di un'altra abitazione.
 

I proprietari della villetta, tra terrore e disgusto, durante lo scorso fine settimana hanno visto uscire dal wc ben tre serpenti: due bisce d'acqua e un serpente definito dagli esperti falso corallo, ma estremamente simile alla variante velenosa del rettile sudamericano. Dopo la cattura sono partite le indagini della Geal - l'azienda che si occupa delle fognature - per capire come gli animali potessero essere arrivati nella rete fognaria ed e' emerso che la fognatura era perfettamente sigillata, quindi i rettili sarebbero stati necessariamente introdotti nelle tubazioni dallo scarico di
un'abitazione.

 


Inoltre come ha spiegato Paolo Saccani, amministratore delegato di Geal, il fatto che uno dei tre rettili fosse una specie proveniente dall'America del sud conferma che non puo' essere arrivato dall'ambiente circostante: ''Dopo le indagini fatte dai nostri tecnici ci sentiamo di poter escludere che i serpenti siano entrati nella rete fognaria da qualche falla delle tubazioni'', ha detto precisando che le tubature si sono presentate sigillate. ''Quindi - ha aggiunto - pensiamo che qualcuno abbia gettato i rettili nello scarico di una casa e questi hanno cercato una via d'uscita,
trovandola nel bagno dell'abitazione di via Matteotti''.

 

Dopo l'allarme della malcapitata famiglia con il water invaso dai serpenti polizia e vigili del fuoco si sono rivolti alle guardie ecozoofile. I volontari e l'erpetologo Cristiano Pacini, prima hanno classificato il serpente accertandosi che appartenesse alla famiglia non velenosa dei serpenti Corallo e poi lo hanno catturato. Adesso sull'accaduto sta indagando la magistratura e il responsabile, per ora ignoto, rischia una denuncia per procurato allarme e per maltrattamenti degli animali.