Pistoia, 1 luglio 2011 - Ottantamila capi di abbigliamento con marchi contraffatti sono stati sequestrati in varie città italiane dalla Guardia di Finanza di Venezia. Il prodotti venivano realizzati in una fabbrica tessile di Quarrata, che distribuiva gli accessori in numerosi punti vendita, in franchising, su tutto il territorio nazionale. Nell'indagine sono coinvolte 25 società. Venti le persone denunciate, 81 le perquisizioni.
L'operazione è l'epilogo di un'inchiesta nel corso della quale i finanzieri hanno scoperto un'intera rete di vendita, in franchising, che distribuiva anche capi contraffatti riproducenti personaggi dei cartoni animati, come Winny the Pooh, Tigro, Pluto e Shrek. Tutto è cominciato dalla curiosità di un finanziere impegnato nei servizi di anticontraffazione che, osservando le vetrine di alcuni negozi di Venezia, ha avuto dei sospetti su alcuni capi d'abbigliamento.
Quando i Baschi Verdi sono entrati nell'opificio pistoiese, il titolare, P.S., un italiano di 33 anni, ha tentato di giustificarsi dicendo che i personaggi ricamati su bavaglini, tutine, accappatoi ed altro come normali orsetti, tigri o cani assomigliavano, solo per pura casualità, a quelli della Disney o della Dreamsworks. I militari delle fiamme gialle hanno però trovato dei floppy disk, utilizzati per la produzione dei capi e contenenti le immagini che non ha lasciato dubbi sul commercio illegale dell'uomo. L'imprenditore, come i titolari dei punti vendita coinvolti, sono stati denunciati per la vendita di articoli contraffatti.
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