Firenze, 4 gennaio 2012 - Seni rifatti con materiale pericoloso per la salute. La paura arriva dalla Francia. E anche la Toscana fa i conti con il caso della Poly Implant Prothèse, azienda accusata di produrre protesi mammaria con un mix di sostanze chimiche dannose tra cui un additivo per carburanti.
Il Ministro della Salute vuole rilevare le protesi della ditta francese impiantate nel periodo dal 1 gennaio 2001 al 31 marzo 2010, data di sospensione della commercializzazione. La giunta Rossi risponde all'ordinanza ministeriale del 29 dicembre e convoca per domani un vertice con tutte le Aziende sanitarie della Toscana.
Lo scopo è quello di verificare se le Asl toscane abbiano acquistato le protesi revocate, eventualità che al momento sembra essere poco probabile.
Secondo il Ministero non esisterebbero prove di maggior rischio di cancerogenicità ma solo, si fa per dire, maggiori probabilità di rottura e reazioni infiammatorie. La Toscana vuole comunque vederci chiaro.
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