Grosseto, 26 febbraio 2012 - "Sì, ho baciato il comandante Francesco Schettino. Accadde nella sua cabina. Tra noi però c'è stato solo questo e non c'era una relazione". Questa la frase-chiave di una lunga intervista-verità che il Daily Mail in versione online, il Mail Online, è riuscita ad ottenere dalla venticinquenne moldava Domnica Cermotan al centro del naufragio della Costa Concordia davanti all'Isola del Giglio, il cui bilancio è tragico con 25 morti e ancora sette persone disperse. C'è chi l'ha velocemente bollata come amante del comandante, come la donna del mistero accanto all'ufficiale, responsabile secondo la magistratura del tragico naufragio.

Lei mette in chiaro le cose in un grand hotel del suo Paese, dove ha concesso l'intervista: "Ho baciato il comandante Schettino ma tra noi non c'era una relazione. Credo che quel bacio potesse essere il preludio a una relazione vera e propria, ma poi la nave è affondata". Così la moldava risponde alla domanda che mezzo mondo si fa da ormai settimane.

"E' stata scritta molta spazzatura su di me - dice - Voglio difendere la mia reputazione. Dicono che sono una femme fatale, ma non vado in giro a mietere conquiste". La ragazza ammette: "Sì, ero molto attratta dal comandante Schettino e lui era chiaramente interessato a me. Ammetto che ho avuto una grande cotta per lui perché era molto bello e molto affascinante".
 

"Una volta mi disse che avevo sia bellezza che cervello. Quale donna non vorrebbe sentirsi dire queste parole, soprattutto dal momento che c'erano molte donne e molto più belle di me sulla nave? La sua attenzione mi ha lusingato".

E ancora: "Quando ho lavorato sulla nave ho capito che pensava a me in modo speciale. Sono una donna e capisco queste cose. Lo vedevo dal modo in cui rideva alle mie battute e da come mi guardava, c'era una luce speciale nei suoi occhi. Comunque è sempre stato rispettoso nei miei confronti quando ero un membro dello staff. Salendo come passeggera sulla nave, la situazione in quel caso era diversa. Credo che ci sarebbe stato più di un bacio se avessimo continuato, ma poi c'è stato il naufragio".

Spiega anche il caso dei suoi bagagli, trovati nella cabina di Schettino. La ragazza, in qualità di ex membro di staff Costa, afferma di aver acquistato un biglietto per la crociera al 50% di sconto. "Sono salita alle 17 del 12 gennaio al porto di Civitavecchia. Avendo acquistato questo tipo di biglietto, avrei avuto una cabina solo dopo la partenza. Chiamai il mio capo diretto sulla nave, che mi disse di salire di andare nella cabina del comandante, dove si trovava anche Schettino. Quest'ultimo fu molto sorpreso di vedermi e mi disse che per il momento avrei potuto lasciare i miei bagagli nella sua cabina. Da qui, sono andata a salutare i miei amici. Il mio capo mi ha detto che mi potevo rivolgere al bar, intorno alle 21, per avere una cabina".

La ragazza torna indietro con il racconto: "Intorno alle 20 sono tornata nella cabina del comandante. Lui era lì ma molto gentilmente è uscito e ha permesso che mi cambiassi per la cena. Quando sono stata pronta, prima che lasciassi la cabina, ci siamo incrociati di nuovo, mi ha baciato la mano e ha detto che ero stupenda". La ragazza, racconta il Mail, si sofferma. Chiede di interrompere la registrazione e ammette che il capitano l'ha in realtà a quel punto abbracciata "baciandomi in maniera appassionata. Ma non c'è stato di più tra noi due".

Francesco Marinari