CANI E GATTI fanno parte della famiglia? Vengono con noi in vacanza. In tutta Italia si moltiplicano le strutture pronte ad accogliere proprietari con tanto di amici a quattro zampe al seguito. Secondo l’indagine di «Agriturismo.it» l’Umbria detiene il primato per numero di aziende agrituristiche dove gli animali domestici sono i benvenuti. Nella «top five» rientrano anche Toscana (82%), Emilia Romagna, Marche e Lazio (60%). Un’opportunità di relax e divertimento coloro che non ci stanno a ‘parcheggiare’ il proprio compagno di vita in un luogo estraneo prima di andare al mare o in montagna. Il «Cuore verde» insegna e raccomanda: «Non abbandonate mai gli animali».
di DANIELE CERVINO
Perugia, 18 luglio 2012 - «CARO, andiamo in vacanza. Ma Rex dove lo mettiamo?». Se vi domandate come conciliare la voglia di un viaggio con le necessità di non lasciare soli cani e gatti per casa eccovi serviti: venite in Umbria. Qui non solo la presenza di un cucciolo non è malvista, ma addirittura benvenuta.
Molti agriturismi della zona da tempo praticano misure di accoglienza per gli amici a quattro zampe, con spazi ad hoc, giardini, menu specifici, cura e intrattenimento. Come il «Cucciolo», azienda agricola trasformata in agriturismo, a due passi da Città di Castello. A gestire la struttura di Petrelle sono Marta Cerù, scrittrice e divulgatrice scientifica, e suo marito Breon O’Farrell, newyorkese di 51 anni, addestratore di cani e autore del libro «Philosophy Dog». Insieme hanno lasciato la «Grande mela» per seguire il loro sogno: dar vita a un luogo dove offrire un servizio di ospitalità unico ai turisti che viaggiano con il proprio cucciolo.
«Dal 2004 ci siamo trasferiti in questa fattoria biologica con i nostri bambini Simone e Lucia. I clienti — spiega Breon — sono per la maggior parte amanti degli animali e vengono qui ‘accompagnati’ da Fido. Il turista può richiedere anche un servizio di dog-sitting, di addestramento o di assistenza generale al proprio animale domestico».
MA COME è iniziata l’avventura? A spiegarlo è Marta: «Abbiamo trasformato l’antica fattoria di famiglia per la produzione di tabacco in azienda agricola biologica e i casali che la compongono, tipici nell’Alta Valle del Tevere Umbro, sono stati ristrutturati — illustra —. Oggi formano un borgo contadino composto da tre case in pietra, divise in appartamenti indipendenti e di una piscina».
L’ATTIVITÀ con i cani è interamente gestita dall’addestratore Breon e si svolge in un’area recintata che si può vedere dalle abitazioni ma che è a distanza e separata dalla zona di giardino dove soggiornano i turisti. «Si tratta di circa un ettaro di terreno distribuito su tre terrazze collegate da scale in pietra — spiega —. I cani possono essere lasciati liberi di correre nel campo a loro disposizione, i padroni possono passeggiare e godersi la vista. Nel campo sono presenti box omologati per tenere gli animali in uno spazio comodo». La formula funziona: «I visitatori non mancano — conclude Marta —. Ci hanno anche chiesto di costruire una piscina solo per animali... ». Altro che vita da cani.
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