Norcia, 22 novembre 2012 - Chi paga per una dimenticanza/distrazione o scelta del Comune? I cittadini. I residenti di Norcia, ad esempio, pagheranno 5,88 euro in più a famiglia sulla tassa dei rifiuti solidi rubani (Tarsu) perchè nessuno si è accorto che la convenzione con Equitalia per la riscossione volontaria (quella tramite avvisi bonari di pagamento in cui non ci sono costi aggiuntivi) era scaduta. Nessuno se ne è accorto, oppure chi se ne è reso conto ha scelto di non rinnovarla. E così la tassa, quest'anno, è arrivata alle famiglie di Norcia direttamente tramite cartella esattoriale con caricate in più le 5,88 euro di spese di notifica.
Perchè la riscossione di un tributo, o di una tassa come la Tarsu avviene così: il Comune può organizzarsi autonomanente per inviare avvisi bonari di pagamento e riscuotere e poi attivare, per chi non paga con l'avviso, la procedura di riscossione coattiva con il concessionario dello Stato (fino al prossimo 30 giugno, Equitalia); oppure può affidare in convenzione a un soggetto terzo (di solito la stessa Equitalia) anche la parte di riscossione volontaria (quella, appunto, tramite avvisi bonari).
Fino allo scorso anno il Comune di Norcia aveva una convenzione con Equitalia, e difatti le bollette dei rifiuti erano arrivate a tutti tramite semplici avvisi di pagamento contenenti soltanto l'importo dovuto al Comune. Quest'anno degli avvisi neanche l'ombra; sono subito arrivate le cartelle esattoriali che, però, contengono 5,88 euro in aggiunta all'importo dovuto al Comune a causa delle spese di notifica. Una cifra apparentemente modesta che per principio, tuttavia, è ritenuta inaccettabile da chi, fino allo scorso anno, ha sempre pagato regolarmente con l'avviso senza dover sopportare costi ulteriori.
RETROSCENA - Cosa è successo? Ai diversi cittadini che in questi giorni stanno cercando spiegazioni, inizialmente il Comune ha provato a buttare la croce su Equitalia e sulla Spending Review del Governo Monti. In pratica si diceva che siccome dal 30 giugno prossimo Equitalia cesserà ogni rapporto con in Comuni in base proprio alla Spending Review, per poter completare la riscossione dei tributi di quest'anno il concessionario aveva deciso/scelto di accorciare i tempi e bypassare la "riscossione volontaria" tramite avvisi bonari di pagamento, passando direttamente alle cartelle esattoriali.
Ma Equitalia - interpellata da La Nazione - ha smentito categoricamente, precisando che la convenzione con il Comune di Norcia per la "riscossione volontaria", in essere fino al 2011, per il 2012 non è stata rinnovata. E che la decisione di questo mancato rinnovo è imputabile al Comune. "La nostra società – riferisce la direzione generale competente per territorio – ha tutto l’interesse a mantenere i propri clienti, che sono anche i singoli Comuni come quello di Norcia. Fino al 2011 Norcia era in convenzione e per tale ragione si è attuata la procedura di sempre: avviso bonario e, solo in seconda fase, eventuale riscossione coattiva. Quest’anno, quando la convenzione stava per scadere, abbiamo interpellato il Comune di Norcia che ci ha, però, comunicato di non essere interessato al rinnovo. E così gli avvisi bonari non sono stati emessi. Ma poi il Comune ci ha trasmesso il ruolo per la riscossione coattiva, e quindi sono arrivate le cartelle”.
Perché il Comune non ha rinnovato la convenzione con Equitalia, limitatamente, magari, alla riscossione della Tarsu 2011 da incassare, appunto, entro il 2012? L'assessore al bilancio, Marcello Proietti, è caduto dalle nuvole affermando che "l'amministrazione comunale non è mai stata messa a conoscenza che la convenzione con Equitalia era scaduta" e ribadendo a chiare note che "l'amministrazione non ha mai scelto, né pensato di non rinnovare la convenzione con Equitalia per evitare l'invio degli avvisi bonari". E allora cosa è successo? Problemi di legge? "Assolutamente no - ribadiscono da Equitalia - Ci sono Comuni che hanno rinnovato la convenzione anche di recente". Dunque, il perchè sfugge. La convenzione è scaduta, nessuno se ne è accorto (l'assessore lo ha appreso ieri, dopo aver contattato gli uffici per rispondere alle richieste di chiarimenti) e le cartelle sono arrivate. E, ovviamente, bisogna pagarle. Con 5,88 euro in più. Tanto perchè siamo in autunno e piove...sul bagnato.
Andrea Fabbri
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