Terni, 2 novembre 2013 - Un cacciatore di 35anni residente a Marmore è rimasto ferito al volto in seguito all'esplosione del suo fucile da caccia che stava riponendo nella custodia dopo un'uscita nei boschi. L'arma è esplosa per cause ancora in via d'accertamento, ma la deflagrazione ha spezzato in due la canna del fucile stesso e la sommità è partita come un vero e proprio proiettile andando a conficcarsi sul tetto di un'automobile lasciata in sosta e sulla quale si accingeva a salire il proprietario, molto scosso per l'accaduto.
A riferirlo sono stati i carabinieri della stazione di Piediluco allertati da un gruppo di residenti di Marmore che udito lo scoppio. I carabinieri, quando hanno visto un pezzo di una canna di fucile sul tetto della macchina dell'ignaro abitante, hanno subito capito che si trattava di una esplosione di un fucile il cui proprietario poteva aver subito gravi conseguenze. Per tale ragione hanno organizzato battute di ricerca nel vicino bosco, dall'esito, però, infruottuoso. Contemporaneamente alle ricerche nel bosco, un'altra pattuglia dei carabinieri individuata a circa 200 metri dalla canna conficcata nel tetto dell'auto l'auore del gesto: un cacciatore di 35 anni. Il quale, ferito al volto, ferito al volto, spiegava che nel riporre il proprio fucile aveva fatto partire un colpo che, per cause ancora in corso di accertamento, ha fatto esplodere l’arma.
Il 35enne è stato subito soccorso e poi denunciato per "accensioni ed esplosioni pericolose".
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