Perugia, 15 dicembre 2013 - RESTANO soltanto poche ore per pagare il conguaglio della Tares, la tariffa sui rifiuti che quest’anno si sta rivelando più amara del solito. Ieri con le banche chiuse sono stati gli uffici postali a dover sopportare il carico di una parte degli 80mila perugini che devono mettersi in regola. Domani, lunedì 16 dicembre, dunque ci saranno a disposizione poche ore per versare gli importi indicati nel modello F24 che Gesenu ha spedito agli utenti durante questa settimana. Senza dimenticare che sempre lunedì 16 dicembre è il termine ultimo per mettersi in regola con l'Imu per chi ha una seconda casa o un'abitazione di lusso (non rientrante nelle categorie A/1, A/8 e A/9) e per quella di tutto il resto dei fabbricati.

E’ il caso di ricordare dunque che bisogna fare attenzione a una serie di errori e imprecisioni contenute nel bollettino inviato nelle case dei perugini. Prima di tutto contribuenti devono prestare attenzione perché nel modello F24-semplificato, allegato all’avviso, è contenuta una anomalia che le procedure adottate dalla banca o dalle Poste al momento del pagamento potrebbero segnalare come errore. In tal caso in corrispondenza del codice tributo 3955 la sigla ER deve essere sostituita con la sigla EL. La correzione può essere apportata anche manualmente dal contribuente sia sulla propria copia sia su quella per la banca o per la posta  Il «tranello» c’è anche per le attività economiche. Gli intestatari degli avvisi di pagamento delle ditte individuali infatti, se nel modello di pagamento «F24» che ricevono o che hanno già ricevuto trovano presente la partita Iva, devono ricompilare un nuovo «F24» ricopiando gli stessi dati, sostituendo però la partita Iva con il proprio codice fiscale
C’è infine un altro problema che potrebbe verificarsi ed è relativo all’indicazione del numero degli immobili. In particolare si può verificare (a seconda di dove si paga) che venga richiesto il numero di immobili, anche se non è necessario per questo tributo. In questo caso bisogna indicare semplicemente il numero 1. Attenzione infine che per il conguaglio non sarà possibile utilizzare la domiciliazione bancaria («Rid»). Gli utenti che hanno pagato nei mesi scorsi le prime rate utilizzando il servizio «Rid» devono necessariamente recarsi agli sportelli bancari o postali. Inoltre, coloro che risultano esenti dal pagamento della bolletta, sono comunque obbligati al pagamento della parte del tributo relativa ai servizi indivisibili (maggiorazione per lo Stato pari a 30 centesimi a metro quadro).