REDAZIONE UMBRIA

Fioritura a Castelluccio, "daremo al mondo uno spettacolo mai visto prima"

Intanto parte una raccolta firme per uscire dall'Ente Parco dei Monti Sibillini

La fioritura di Castelluccio di Norcia

Castelluccio di Norcia (Perugia), 24 gennaio 2018 - "Regaleremo al mondo una fioritura che sarà uno spettacolo unico, mai visto prima a Castelluccio di Norcia": ad annunciarlo all'Ansa è Gianni Coccia, portavoce degli agricoltori del borgo.

"La prossima semina della lenticchia interesserà tutti i terreni possibili del Pian Grande - ha spiegato Coccia - e questo perché vogliamo dimostrare, una volta di più, il nostro amore e il nostro attaccamento a questo luogo dell'anima che è patrimonio del mondo". "Se le condizioni meteo ci assisteranno - ha sottolineato Coccia - chi arriverà qui tra giugno e luglio potrà ammirare uno spettacolo della natura incredibile e questo soltanto grazie a noi che di Castelluccio ci prendiamo da sempre cura".

La decisione, ha raccontato il portavoce degli agricoltori, è stata presa nel corso dell'ultimo incontro della comunità di Castelluccio, quando è stata delineata anche l'iniziativa della raccolta di firme per uscire dall'Ente Parco dei Monti Sibillini. La raccolta di firme è stata avviata da associazioni ed enti del borgo, in particolare dalla Comunanza agraria (in rappresentanza anche dei territori di Campi, Ancarano, San Pellegrino, Valcaldara, Nottoria e Frascaro), dalla Onlus Castelluccio, dalla Pro loco e dal neonato Comitato civico.

"L'iniziativa nasce da un sentimento che accomuna tutti coloro che amano questo luogo e si pone l'obiettivo di uscire da questo Parco, che invece di essere una risorsa per il territorio e per la gente che ci vive, è un continuo limite", spiega Coccia. "Sono già centinaia - ha detto ancora Coccia - le persone che hanno aderito alla proposta. Sarebbe auspicabile un Ente Parco che sappia valorizzare questo territorio unico al mondo e lo dovrebbe fare di concerto con la comunità che ogni giorno dell'anno vive, lavora e si dedica a Castelluccio".

"Siamo stanchi - ha sottolineato il portavoce - di dovere sottostare solamente a norme restrittive che non hanno alcuna aderenza con le esigenze reali del luogo e ne costituiscono un continuo ostacolo a ogni tentativo di sviluppo".

La raccolta firme è stata avviata anche su Internet e "mira a raggiungere più persone possibile" ha annunciato Coccia. "Insieme ai nostri legali - ha concluso - individueremo il percorso più consono per avviare la procedura di uscita".