Perugia, 14 settembre 2017 - COGNATO «padrone», sequestra la sorella di sua moglie e tenta di violentarla. E’ una vicenda ai limiti dell’assurdo quella che si è consumata in città nei giorni scorsi ai danni di una giovane coppia di coniugi. Quando lui, marito 26enne, si è presentato in questura sotto shock erano le tre del mattino di martedì. «Mia moglie è stata rapita dal marito di sua sorella». Il racconto è particolareggiato: il parente 40enne sarebbe arrivato in auto al parco Chico Mendez e aiutato dai suoi figli di 22 e 14 anni ha costretto la donna a salire in macchina.
LE INFORMAZIONI bastano agli agenti per un rapido controllo. Quando arrivano nell’abitazione in via Eugubina, che il marito disperato indica come abitazione del cognato, trovano la donna in condizioni «disperate». Sarà lei più tardi a raccontare che il suo aguzzino ha tentato anche di costringerla ad un rapporto sessuale dopo averla picchiata.
MA IL «MOVENTE» del sequestro viene chiarito poco dopo. Il contesto è quello di un numerosa famiglia romena, della quale il 40enne ha preteso il riconoscimento a sorta di «capo-clan» se si considerano i precedenti sia suoi che dei due figli. L’uomo già da tempo aveva obbligato il 26enne e la moglie a prestargli dei servigi e tra questi pretendeva anche che i due gli consegnassero soldi. Ma stavolta voleva che il 26enne mettesse la sua firma su una pratica finalizzata in sostanza ad una truffa assicurativa per un incidente stradale. Il tutto chiaramente per ottenere la liquidazione di un indennizzo dall’assicurazione. Del resto lui, essendo senza patente, non avrebbe potuto farlo.
E’ PER QUESTO che è scattato il rapimento della donna, da tenere prigioniera come minaccia fintanto che il giovane non avesse ceduto al ricatto. Per il 40enne e il figlio 22enne è scattato l’arresto per concorso in sequestro di persona a scopo di estorsione e, per il solo padre anche la tentata violenza sessuale. Il figlio 14enne, invece, è stato denunciato alla Procura per i minorenni per concorso in sequestro di persona a scopo di estorsione ed affidato alla madre. La coppia adesso è ospitata in una struttura protetta.
Sa.Mi.