REDAZIONE UMBRIA

Terremoto, Umbria sotto choc: "Paura indicibile". Scuole chiuse, ospedale inagibile / FOTO

Dopo la scossa di mercoledì sera molti hanno dormito all'aperto. Verifiche della stabilità degli edifici. Problemi per la struttura sanitaria di Norcia

La chiesa distrutta a Campi di Norcia

La chiesa distrutta a Campi di Norcia

Perugia, 27 ottobre 2016 - Dopo le scosse di terremoto di mercoledì sera, l'Umbria ha paura. In molti hanno dormito all'aperto, mentre vigili del fuoco e protezione civile danno il via alla verifica degli edifici per valutare le eventuali criticità. E' Norcia uno dei paesi più colpiti. Nella notte l'ospedale cittadino è stato evacuato, anche se non sembra avere subito danni particolari. Una decina di pazienti sono stati quindi trasferiti in quello di Spoleto. E si cerca di sistemare le persone che non possono tornare negli edifici dichiarati inagibili.

NORCIA, MOLTE PARTI DELL'OSPEDALE INAGIBILI - «L'ospedale di Norcia, dopo le ultime verifiche tecniche, è stato dichiarato inagibile nelle parti relative alle aree degenza, medicina, chirurgia, diagnostica, prelievi, ambulatori, sale chirurgiche». Lo ha reso noto l'assessore regionale alla sanità, Luca Barberini, che stamani ha svolto un sopralluogo nelle aree terremotate della Valnerina. L'assessore ha visitato in particolare il presidio ospedaliero, che dopo le scosse di ieri era stato parzialmente evacuato, con il trasferimento di 12 pazienti all'ospedale di Foligno. «Per il momento - ha spiegato Barberini - resta agibile l'area del pronto soccorso

RIAPERTA STATALE DELLE TRE VALLI UMBRE - Anas ha riaperto al traffico in entrambe le direzioni la strada statale 685 "delle Tre Valli Umbre" (Spoleto-Norcia), chiusa nella serata di ieri in localita' Biselli, tra Cerreto di Spoleto e Serravalle ( Perugia), in seguito alla caduta di alcuni massi provocata dal sisma che ha interessato il Centro Italia nelle ultime ore. Il tratto resta monitorato dal personale Anas presente sul posto.

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ANNULLATA MOSTRA DELLO ZAFFERANO - Non si fa, a causa del sisma, la mostra mercato dello zafferano a Cascia. La rassegna, giunta alla 16ma edizione, avrebbe dovuto cominciare sabato prossimo e concludersi lunedì. Invece il sindaco, Gino Emili, l'ha annullata e rinviata a data da destinarsi. Lo zafferano purissimo di Cascia è uno dei prodotti agroalimentare di punta della città umbra.

STATALE PARZIALMENTE CHIUSA - L'Anas ha chiuso parte della strada statale della Valnerina (ss 209), a causa di detriti caduti per le scosse di terremoto delle ultime ore. Gli automobilisti devono percorrere a carreggiata ridotta, mentre i mezzi dell'Anas rendono nuovamente la strada percorribile. Più avanti, però, sulla statale 685, che porta ai comuni colpiti di Visso e Castelsantangelo sul Nera, il loro percorso viene bloccato: agibile solo la deviazione per Cascia e Norcia.

LE SCUOLE RIMASTE CHIUSE - La presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini ha disposto ai sindaci la chiusura delle scuole nei comuni di Nocera Umbra, Valtopina, Assisi, Foligno, Spello, Bevagna Montefalco Trevi, Sellano, Campello sul Clitunno, Gualdo Cattaneo, Giano dell` Umbria, Castel Ritaldi, Spoleto, Cerreto di Spoleto, Preci, Norcia, Vallo di Nera, Sant`Anatolia di Narco, Poggiodomo, Scheggino, Monteleone di Spoleto Cascia Ferentillo, Polino.

L'OPERA DEI VIGILI DEL FUOCO - In Valnerina si stanno verificando gli edifici in cui i vigili del fuoco avevano eseguito interventi per la messa in sicurezza. E' quanto si legge in una nota della direzione regionale vigili del fuoco Umbria nella quale si aggiunge che "immediatamente dopo la prima scossa della serata di mercoledì 26 il personale che opera al campo base di Norcia (circa 50 unita'), insieme alla squadra del distaccamento vigili fuoco volontario di Norcia ha effettuato una serie di attivita' nel comprensorio di Norcia comprese le frazioni di S. Pellegrino di Campi e di Castelluccio dove e' stato portato soccorso anche ad una persona disabile. Altre squadre - si legge ancora nella nota - si sono recate a Preci ove si erano verificati alcuni crolli parziali anche di edifici gia' danneggiati.

RADDOPPIO DEI TURNI - Su disposizione del direttore regionale e' stato disposto il raddoppio dei turni per il personale del Comando di Perugia compresi quei distaccamenti di vigili del fuoco posti nelle zone da cui sono pervenute molte richieste da parte dei cittadini (comprensori di Foligno e di Spoleto). Una sezione operativa composta da 11 uomini e tre mezzi dal Comando di Terni e' stata inviata a Norcia per effettuare le prime verifiche. Nella notte alcuni mezzi vigili del fuoco hanno inoltre provveduto a liberare dai massi caduti la strada per Triponzo che risulta danneggiata in piu' punti. Nella giornata di giovedì 27 ottobre l'attivita' prosegue con analogo potenziale operativo con l'impegno delle squadre di vigili del fuoco a Norcia, a Preci, a Foligno, Spoleto ed Assisi per verifiche di stabilita' degli edifici. Alla sala operativa del 115 continuano a pervenire numerose richieste da parte dei cittadini dei diversi comuni della provincia, Perugia compresa.

LA PIOGGIA COMPLICA TUTTO - La pioggia intensa ha complicato i disagi dovuti alle scosse di terremoto. Tempo brutto soprattutto nella Valnerina umbra. Questo non ferma l'opera dei vigili del fuoco, che hanno continuato le verifiche di stabilità e i sopralluoghi.

FACEBOOK E LA PAGINA PER DIRE "STO BENE" - Su Facebook, come avviene sempre più spesso in questi casi, è stata attivata una pagina per riferire ai propri amici che è tutto ok, che si sta bene. Tutti gli utenti geolocalizzati in Umbria ricevono la possibilità di inviare questo messaggio, che viene poi condiviso dal social network sulle bacheche.

200 REPLICHE DOPO LA GRANDE SCOSSA DELLE 19.10 - Sono state almeno 200 le repliche del terremoto avvenuto alle 19,10 di ieri nella zona fra Perugia e Norcia. «Soltanto quelle registrate a partire dalla 2,00 del mattino sono state 105 e complessivamente sono state più di 30 le scosse di magnitudo pari o superiore a 3,0», ha detto all'ANSA il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Le repliche di magnitudo superiore a 4,0 sono sono state tre, tutte nella zona di Macerata.

NORCIA, SI DORME IN STRADA - «A Norcia praticamente tutti hanno dormito fuori casa per paura delle scosse che hanno continuato a farsi sentire» ha detto all'Ansa l'assessore Giuseppina Perla. Molti l'hanno trascorsa nei centri d'accoglienza ma diversi anche nelle loro auto o in pullman messi a disposizione. Accertati crolli di parti di edifici già danneggiati in particolare a Norcia, Cascia e Preci. Nessuno è comunque rimasto ferito. Molte scuole sono rimaste chiuse. Due le scosse, una alle 19.10 e una poco dopo. Entrambe oltre i 5 gradi Richter. "Una paura indicibile", raccontano gli abitanti. Chi ha dormito a casa ha dormito vestito, pronto a scappare. Il sindaco di Norcia Nicola Alemanno ha sottolineato come il problema principale sia il danneggiamento subito dal patrimonio storico-artistico.

LA VISITA DELLE AUTORITA' - Intanto Il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio e il commissario per la ricostruzione Vasco Errani visitano l'Umbria e i luoghi colpiti dal terremoto, accompagnati dal presidente della Regione Catiuscia Marini.