Terni, 30 ottobre 2016 - Dann ingenti alle chiese dell’Umbria. La forte scossa di terremoto ha fatto crollare la volta della chiesa di Santa Maria Maddalena di Calvi dell’Umbria e ha provocato danni al Castello di Giove.
Ad Amelia il sindaco Laura Pernazza ha dichiarato inagibile la chiesa di San Francesco e vietato per oggi con un’ordinanza, a scopo precauzionale, l’utilizzo di tutti gli altri edifici religiosi della città. «La chiesa di San Francesco - spiega - presenta lesioni e danni agli intonaci tali da indurci a dichiararla non agibile. Per tutte le altre abbiamo registrato distaccamenti di intonaci ed altri danni che dovremmo approfondire nelle prossime ore».
La messa delle 11 già programma per oggi con il vescovo monsignor Giuseppe Piemontese si svolgerà in piazza XXI Settembre. Anche a Guardea il sindaco Giampiero Lattanzi ha decretato l’inagibilità di due chiese, quella dei Santissimi apostoli Pietro e Paolo e quella di Sant’Egidio, già lesionata dalle precedenti scosse sismiche.
All’interno del Duomo di Orvieto piccoli calcinacci e polvere sono caduti dalle volte, ma dopo un sopralluogo l’Opera del Duomo parla di «problemi facilmente risolvibili». Esclusi al momento rischi nella staticità. A Terni è stato attivato intanto il Centro operativo comunale della Protezione civile. Una casa, non occupata al momento della scossa, è stata dichiarata inagibile a Piediluco.