Perugia, 2 marzo 2010 - La giuria (composta dal direttore de "La Nazione", Giuseppe Mascambruno, dal vicedirettore e coordinatore del campionato Mauro Avellini, dal caporedattore Pier Paolo Ciuffi, dal direttore della Bps Alfredo Pallini, dall’assessore regionale alla formazione Maria Prodi, dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale Nicola Rossi, dal preside di Lettere e filosofia Giorgio Bonamente, dal magistrato e membro del Csm Mauro Volpi, dal caporedattore Rai Umbria Alfredo Cerrato e dal caporedattore Ansa Umbria Enzo Ferrini) ha infatti selezionato le quattro scuole che si contenderanno le due semifinali del 9 e 11 marzo per arrivare poi alla finalissima del 25.

 

Tra le 32 scuole medie in gara, hanno superato il turno la "Parini" di Castel Ritaldi, con un lavoro sulle superstizoioni e il razzismo, la "Mameli" di Deruta, che ha riscoperto "il paese delle seggiole", con un indagine sugli antichi mestieri, la "Pascoli" di Città di Castello, che ha intervistato un sopravvissuto dei Campi di concentramento tedeschi, e la "Vera" di Amelia con uno studio sulle grandi migrazioni.

 

Dalla finale del 25 uscirà il vincitore di questa V edizione del Campionato che anche quest’anno ha visto in gara lavori molto seri, "professionali" e ricchi di spunti interessanti anche per noi addetti ai lavori. Giova ricordare che, per il terzo anno consecutivo, il Comune di Perugia, con l’assessorato alla cultura guidato da Andrea Cernicchi, mette a disposizione il cosiddetto premio della critica che andrà alle due inchieste che hanno saputo cogliere aspetti inediti del nostro territorio o approfondito tematiche sociali di attualità. Intanto, la scuola più votata on line è la "Polidori" di Montone (37 per cento) seguita dalla "Grecchi" di san Sisto (31 per cento) e dalla "Alessi" di Santa Maria degli Angeli (16 per cento).

 

La giuria ha sottolineato la qualità delle pagine prodotte dalle scuole nelle varie tornate del concorso, iniziato il 15 dicembre. Gli studenti, coordinati dagli insegnanti tutor, hanno di nuovo stupito gli addetti ai lavori con il loro acume e la loro freschezza. E in molti casi hanno dato tanti stimoli forti perfino ai giornalisti di professione. Il nostro frequentatissimo campionato, organizzato in collaborazione con la Bps di Spoleto, come ricordato dal vicedirettore Avellini "testimonia la volontà di camminare verso il domani, cogliendo anche le ansie delle generazioni che presto diverranno adulte. In quest’epoca di ‘mordi e fuggi’ è importante indugiare sulle attese di chi si accinge a costituire la società dell’immediato avvenire".