Norcia, 14 maggio 2013 - Liquami della rete fognaria di Norcia nell'area verde più pregiata dell'Umbria e del Parco nazionale dei Monti Sibillini: le Marcite. Diversi metri cubi fuoriusciti da un tombino "esploso" nelle scorse settimane probabilmente a causa delle intense piogge, ma questa, al momento, è soltanto una supposizione del Corpo forestale dello Stato che qualche settimana fa ha intimato al Comune di Norcia di fare qualcosa. Le Marcite, infatti, sono una zona ambientale molto pregiata sottoposta a vincoli paessaggistici molto rigorosi, una zona a Protezione speciale secondo diverse disposizioni italiane ed europee. L'amministrazione comunale di Norcia, dal canto suo, ha emesso immediatamente un'ordinanza con la quale obbliga la Vus Spa, società che gestisce l'impianto di depurazione e lo smaltimento rifiuti a provvedere alla bonifica e alla messa in sicurezza del sito.
La Vus ha iniziato i lavori da qualche giorno, ma ha chiesto un'ulteriore proroga di venti giorni per poter completare l'intervento che si presenta, evidentemente, abbastanza complesso. Anche perchè nel punto in cui è "esploso" il sistema fognario sono convogliate le acque nere di tutta la città (circa 5mila abitanti) che poi finiscono al depuratore. Le operazioni di messa in sicurezza, quindi, non sono molto semplici e devono confrontarsi con un sistema che forse oggi è sottodipensionato rispetto alle previsione di quando venne progettato. A Norcia, infatti, soprattutto nei fine settimana di bel tempo le persone presenti in città, grazie ai numerosi alberghi presenti, possono anche quadruplicare.
Intanto monta la polemica. Ambientalisti della zona che proprio a Norcia hanno il loro punto base per le proprie attività escursionistiche e turistiche gridano allo scandalo e chiedono al Parco nazionale dei Monti Sibillini quali misure sta prendendo sia per tenere sotto controllo la situazione, sia per ripagare in maniera adeguata in danno subito dall'area protetta. Addirittura c'è chi chiede l'avvio di un'azione giudiziaria contro la società che gestisce il sistema di depurazione delle acque.
Andrea Fabbri
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