REDAZIONE UMBRIA

L'Umbria si "allarga": Leonessa vuol cambiare regione

Nuovo tentativo di un comitato di cittadini per promuovere il passaggio in Umbria del piccolo paese della Sabina

A Leonessa (Rieti) un comitato per cambiare regione

Leonessa (Rieti), 2 gennaio 2016 - Leonessa, piccolo paese della Sabina al cofine con l'Umbria (solo 9 chilometri la distanziano da Monteleone di Spoleto, in provincia di Perugia, e 31 da Piediluco, frazione del Comune di Terni) prova di nuovo a cambiare Regione. Dopo il referendum che aveva la medesima finalità ma fallito nel 2008 per una manciata di voti (non si raggiunse il quorum necessario per il cambio di casacca) un nuovo comitato di cittadini leonessani ha iniziato la raccolta di firme per incardinare un secondo riferendum. La prima assemblea pubblica con la cittadinanza si è tenuta proprio durante le appena trascorse festività natalizie. Il comitato si chiama "Tutti SiAmo Leonessa" e pare abbia serie intenzioni. 

"Da 40 anni - affermano dal comitato composto da Francesca Cesaretti, Tiziana Boccanera. Valentina Milano, Antonio Zelli, Carlo Fornari, Gabriele Cesarini, Giuseppe Rauco e Mario Polia - il territorio reatino è stato condannato a un inesorabile declino e ha visto lentamente morire tutto il tessuto imprenditoriale: industria, agricoltura, commercio, turismo. Dopo anni d’irresponsabile abbandono l’ennesimo colpo è inferto dall’abolizione delle province. Sostituite dagli 'Enti di Area Vasta', sottratti al controllo diretto dei cittadini, avranno competenza nella Difesa Ambientale ,dei Trasporti , della Viabilità, dell’assistenza agli Enti locali e delle pari opportunità . Tutte le altre attività delle ex-province verranno svolte dai Comuni e dalla Regione. Attualmente la Dirigenza delle autorità locali, Prefettura, Questura, Vigili del fuoco è già stata trasferita a Viterbo o in procinto di esserlo".

"Il disegno di legge di ristrutturazione delle Regioni prevede la divisione dell’Italia in 12 macroregioni - dicono ancora da Tutti siAmo Leonessa - Rieti e la sua ex-provincia, dunque anche Leonessa, faranno parte della 'Regione Adriatica', con l’Abruzzo, Marche e Molise. Il capoluogo della 'Regione Adriatica' sarà, probabilmente, Pescara, centro maggiore di questo accorpamento. Facendo leva sulla volontà popolare sancita e difesa dalla Costituzione, prima che i politici decidano in base ai loro interessi e a quelli dei macro-organismi che rappresentano, intendiamo proporre un referendum che permetta a Leonessa di far riferimento non alla distante ed estranea Viterbo, o in futuro alla lontanissima Pescara ma alla vicina Terni e all’Umbria. Se ci muoviamo in tempi brevi, possiamo ancora scongiurare il pericolo del decentramento in una sede così lontana, evitando la scomodità e l’umiliazione che ne derivano".

Una corsa contro il tempo. Intanto la raccolta firme è già iniziata.