PERUGIA, 17 luglio 2011 - Cancellare regioni come l'Umbria per risolvere i costi della politica. La proposta del Carroccio scatena ira e ironia del presidente Catiuscia Marini. '''Probabilmente le nebbie della Val Padana devono avere offuscato la mente del presidente della Provincia di Varese, per spingerlo ad affermazioni che trovo alquanto bizzarre, se non offensive per la storia di una terra, la mia regione, che vanta un identità che affonda le sue radici nella millenaria storia del nostro Paese'': la presidente Catiuscia Marini replica così al presidente della provincia di Varese Dario Galli, secondo cui per risolvere i problemi dei costi della politica si dovrebbero cancellare regioni come l'Umbria ''per il solo fatto di avere lo stesso numero di abitanti'' del varesotto.
Dichiarazioni ''davvero sorprendenti'' le definisce la Marini, che difende una ''regione che in tanti secoli ha contribuito e contribuisce alla stessa identita' della nazione Italia''. ''Lo ha fatto - aggiunge - con le sue donne ed i suoi uomini che hanno segnato nel profondo la stessa storia della cristianita', da San Francesco e San Benedetto, da Santa Chiara a Santa Rita. Lo ha fatto e lo fa con generazioni e generazioni di semplici cittadini che hanno contribuito nei secoli a costruire l'identita' degli umbri e dell'Umbria che il presidente Galli vorrebbe cancellare con un colpo di spugna''.
''Lo fanno oggi - sottolinea ancora la Marini - imprenditori, uomini di cultura, dell'artigianato, della moda e del tessile, del mondo dell'enogastronomia, solo per citarne alcuni, che con il loro quotidiano lavoro hanno dato all'Umbria un brand apprezzato e conosciuto, forse non dal presidente Galli, ma in tutto il mondo sì''.
''E quanto ai costi della politica - sostiene la Marini - dovrebbe sapere lo stesso presidente Galli che in questa terra sono i piu' bassi d'Italia, perche' il nostro senso di identita', di appartenenza a una comunita' che si riconosce in un essere umbri, ci ha sempre nella storia imposto il rispetto dei cittadini, anche riducendo al minimo i costi per chi e' chiamato a rappresentarli. Questa e' la regione dove la stessa sanita' vanta un equilibrio di bilancio che ha fatto dire a un autorevole studio del Cerm che esportando il modello Umbria della sanita' in tutta Italia lo Stato risparmierebbe ben 12 miliardi di euro all'anno''.
''Caro signor presidente Galli - prosegue la replica della Marini - condivido il suo volere discutere di un piu' razionale e meno costoso assetto istituzionale dello Stato e non faro' come lei, dicendo che basterebbe abolire le Provincie a partire dalla sua. Questo e' un tema che richiede un confronto serio, rigoroso, come merita quello sull'assetto di un Paese e le sue rappresentanze territoriali nei quali i cittadini devono sapersi riconoscere. E la invito a farlo, ma ad una condizione. Per lei, ovviamente, visto che io per cio' che mi riguarda ho idee e mente sgombre da pregiudizi. E la condizione è che in quel giorno non vi sia nebbia in Val Padana - conclude la Marini - cosi' lei potrà confrontarsi avendo mente e idee un po' piu' chiare''.
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