I giardini di Firenze

Da visitare soprattutto in primavera, quando sono un tripudio di profumi e colori

Il Giardino di Boboli

Il Giardino di Boboli

di Letizia Cini

FIRENZE- Arte, moda, shopping, artigianato, enogastronomia, design. Ma anche parchi e giardini da far perdere la testa, gemme verdi che aggiungono cultura alla bellezza dei luoghi. Come un diamante Firenze è capace di offrire mille sfaccettature al visitatore più esigente. Questo vademecum vuole aggiungere un punto di vista nuovo ai mille itinerari battuti dal turismo di massa: ecco allora che al Giardino di Boboli si aggiunge l’Orto Botanico dell’Università (o Giardino dei Semplici) e l’aulentissima oasi dedicata al “giaggiolo” o iris, fiore-simbolo della città fin dal secolo XI. Oltre ai giardini, un itinerario flash fra i sapori e le curiosità di Firenze completano una mappa da conservare e portare con sé, per un visita nella città più bella del mondo.

FloraFirenze, la porta fiorita di Expo

Un percorso di 5 chilometri, su 120 mila metri quadrati, con la riproduzione di ambienti naturali ricreati attraverso la messa in opera di eccellenze del florovivaismo: è FloraFirenze (www.florafirenze.it), ‘La porta fiorita di Expo’, in programma al Parco Le Cascine di Firenze (Ippodromo delle Mulina) dal 30 aprile all’11 maggio. La passeggiata accompagnerà il visitatore tra habitat esotici, come il Giardino Desertico e Roccioso o la Foresta Tropicale, lo splendido Giardino all’Italiana, il Giardino Zen fino al misterioso bosco della LandArt. In uno scenario ricco di creatività tecnica e cultura, 400 aziende e milioni di piante metteranno in scena il verde, per una manifestazione destinata anche a ricordare il valore del florovivaismo in Italia: 5 miliardi di euro di produzione lorda, di cui circa 270 milioni esportati in Germania, Olanda, Francia, Svizzera ed Europa dell’Est.

Boboli, il parco dei Medici

Il Giardino di Boboli (www.polomuseale.firenze.it) è il più famoso: parco della reggia dei Medici, nato dall’unione dell’antico giardino detto “Orto dei Pini” con lo spazio agricolo retrostante il Palazzo Pitti, fu acquistato dai Medici nel 1549. Il progetto si deve all’architetto Raffaello Niccolò detto il Tribolo. I lavori di ampliamento e rimaneggiamento proseguirono comunque fino al 1833.

Un incanto sulla città

Giardino Bardini (www.bardinipeyron.it) è il più bell’affaccio su Firenze. Nel ‘500 era un sistema di orti murati, trasformato nel ‘700 in giardino barocco. Nell’800 fu ampliato includendo il giardino anglo-cinese di Villa Manadora. Una gioia per gli amanti del verde: 60 varietà di ortensie, tunnel di glicini che abbracciano la scalinata con rose e iris, un bosco all’inglese, azalee e una collezione di agrumi rari.

Esemplari rari al Torrigiani

Giardino Torrigiani (www.giardinotorrigiani.it, visita su prenotazione) con 7 ettari dentro le mura è il più grande giardino cittadino d’Europa. Già famoso nel ‘500 come orto botanico ebbe la sua rinascita nell’800 quando fu trasformato dal Marchese Torrigiani in romantico parco inglese secondo la moda del tempo. Mantiene il suo carattere di Orto Botanico con serre, limonaie e tepidari.

Il paradiso dell'iris

La fioritura degli irisIl Giardino dell’Iris al piazzale Michelangelo (www.irisfirenze.it, dal 25 aprile al 20 maggio tutti i giorni a ingresso gratuito) nasce nel 1954 con lo scopo di dare ospitalità ad un Concorso Internazionale annuale per le migliori varietà di Iris, il ‘Premio Firenze’: con le piante in gara sono conservati ed esposti in quel paradiso profumato anche tutti gli esemplari premiati nelle edizioni passate, dal 1957 a oggi.

Il Giardino dei Semplici

L’Orto Botanico (www.msn.unifi.it), nato come Giardino di piante medicinali (da qui il nome Giardino dei Semplici) nel 1545, è fra gli Orti più antichi al mondo. Danneggiato dalla tromba d’aria del 19 settembre scorso, attende i visitatori con la rinnovata collezione di ortensie, quella delle azalee, con alberi e arbusti nuovi, in particolare due faggi rossi, una magnolia stellata, tre specie di sorbi.

Rose e sculture

Il Giardino delle Rose (informazioni 055/2625342) sorge appena sotto al Piazzale Michelangelo. Progettato da Giuseppe Poggi in occasione dello spostamento della capitale d’Italia da Torino al capoluogo toscano, fu inaugurato nel maggio del 1895. Oggi ospita anche le sculture di Jean Michel Folon.

 

Non solo giardini: dall'Orticoltura all'Officina

L'Officina di Santa Maria NovellaTanti piccoli consigli. Ancora in tema verde, da sabato prossimo al primo maggio, cinquanta espositori al Giardino dell’Orticultura (www.societatoscanaorticultura.it), scenario imperdibile, daranno vita a un’esposizione all’insegna della primavera e dei suoi fiori più belli. Organizzata dalla Società Toscana di Orticultura, la kermesse è a ingresso gratuito.

Il tesoro di un collezionista

Parco e non solo nella casa-museo che Stibbert (www.museostibbert.it) decise di donare alla città: oltre sessantamila pezzi, dalle armature europee a quelle islamiche, passando per i quadri di Botticelli e le armi giapponesi.

Al Mercato del gusto

Mangiare, ma non solo: è il Mercato Centrale (www.mercatocentrale.it), contesto che coniuga l’ottecentesca struttura del mercato con il design. A due passi da San Lorenzo fritto, polpette, cucina casalinga, tartufo, lampredotto e...

Meraviglie olfattive

Un luogo d’eccellenza: è l’Officina Profumo di Santa Maria Novella (www.smnovella.it) scrigno di meraviglie olfattive, cosmetici e prodotti naturali con sede in via della Scala. E non da oggi: era il 1612 quando Fra Angiolo Marchissi aprì la farmacia.

Souvenir di classe

Al 4NERO il regalo giusto da portare agli amici c’è (www.quattronero.it). Oggetti particolarissimi, borse e gioielli realizzati in ogni tipo di materiale: ceramica, porcellana, argento, cristallo, acciao, legno e resina.