REDAZIONE VIAREGGIO

Installate 12 antenne sul campanile. Necessarie per pagare i restauri

Tonfano, cittadini inferociti pronti a fare esposto a Comune e Arp

L'installazione delle antenne

Marina di Pietrasanta (Lucca), 1 aprile 2016 - Chissà cosa direbbe Sant’Antonio con tutto quel vibrare. Oltre al suono delle campane, d’ora in poi nella torre della parrocchia di Tonfano ci sono infatti anche dodici ripetitori di Vodafone e Wind, sei grandi e sei piccoli, tra lo sconcerto degli abitanti che li hanno visti montare da un giorno all’altro. E si dicono pronti a fare un esposto al Comune e all’Arpat dopo aver già contattato la soprintendenza alle belle arti. In sé la notizia non è nuova, visto che il nostro giornale l’aveva anticipata un paio d’anni fa, inserendola tra le opzioni che avrebbero consentito alla parrocchia di coprire, attraverso l’affitto delle antenne, parte delle spese sostenute per riparare il campanile, colpito da un fulmine nel settembre 2013.

Opzione che a quanto pare ha convinto la parrocchia di Sant’Antonio, ma non i fedeli. Che ci hanno inviato un documento intriso di meraviglia e preoccupazione.

"Siamo dell’idea che la chiesa sia una comunità – sottolineano i residenti di via Verdi e via Sant’Antonio – e che per ogni cosa sia doverosa una consultazione. Troppo facile essere contattati quando c’è da versare un obolo e ignorati quando in ballo c’è la salute. Una mattina ci siamo alzati e abbiamo visto gli operai al lavoro: potevamo parlarne prima, tutti insieme, in nome della civile convivenza? Ci permettiamo di usare queste parole perché ora ci ritroviamo la bellezza di dodici ripetitori sulla testa senza neanche sapere se fanno male alla salute. Lo diciamo non solo da abitanti ma da parrocchiani: eravamo all’oscuro di tutto".

Ed è in questa doppia veste che i cittadini si faranno sentire, avendo già preso contatti con un legale: "Qualcuno di noi si è mosso è ha sentito la sovrintendenza alle belle arti, dato che per ogni mattone che spostiamo ci sono mille vincoli: per i ripetitori va tutto bene? In attesa di doverose spiegazioni dalla parrocchia, annunciamo l’intenzione di fare un esposto al Comune e all’Arpat perché vogliamo andare a fondo".

Altalenante il commento dell’assessore all’ambiente Simone Tartarini: "Penso che a livello estetico non sia proprio il massimo, trattandosi appunto di una chiesa. Ma se hanno messo i ripetitori presumo ci siano stati i presupposti per il rilascio dei permessi. Tra l’altro, dopo la forzata interruzione dovuta all’uragano, sta per ripartire lo studio dell’università di Pisa, già finanziato dalla ex giunta, dal quale dipenderà il futuro piano delle antenne". Tonfano ha già dato.

Daniele Masseglia