Medjugorje (Bosnia Erzegovina), 31 ottobre 2010 -  Una conferenza stampa a quota 9000 mila sui cieli dell’Adriatico nel corso del volo da Verona verso i luoghi mariani di Medjugorje. Si consuma così la presentazione di “Profumo di lavanda” la nuova fatica letteraria di Paolo Brosio che ha al centro la sua conversione e che segue lo straordinario successo di “A un passo dal baratro” che ha venduto 200 mila copie.

 

Il volo porta nei Balcani parte dei 400 pellegrini che hanno seguito il popolare personaggio Tv in questo ennesimo pellegrinaggio sui luoghi che hanno determinato la svolta di una vita che era diventata dissennata. E il nuovo libro parte con un capitolo straordinario che lo riguarda in prima persona: Brosio è stato guarito da due tumori perché diventasse apostolo della fede cristiana. ''Profumo di lavanda'' (edizioni Piemme 322 pagine, euro 19.50), rivela l'incontro con il carismatico brasiliano Ironì Spuldaro gli ha cambiato definitivamente la vita.

 

A questa esperienza, avvenuta nel maggio del 2009 al congresso del Rinnovamento dello Spirito Santo, quando Brosio aveva già intrapreso un cammino di conversione mariana, è dedicato come si diceva il primo capitolo del libro. ''Ironì - spiega Brosio - mi incontrò a Rimini. Non ci eravamo mai visti e mi disse che sarei dovuto morire perché colpito da due tumori, uno al fegato ed uno ai polmoni. Poi aggiunse che Dio non aveva voluto perché dovevo diventare un apostolo della fede con l'accesso ai media. Ho fatto diversi accertamenti diagnostici e tracce dei due tumori ci sono veramente e non lo sapevo''.

 

Spuldaro fa parte di questo pellegrinaggio insieme a un altro protagonista del libro con la sua straordinaria storia che riguarda un’altra guarigione. Si chiama Bruno, è un signore di Savona che aveva pochi mesi di vita a causa di un rarissimo tumore all'uraco. Dopo varie operazioni si era sottoposto ad un ciclo di cure chemioterapiche suggerite da un ospedale di Houston. Al termine del primo, la moglie lo accompagna a Medjugorje l' 8 dicembre del 2009 e mentre salgono al monte delle apparizioni, il Podbrdo, lei, sotto un diluvio, sente un forte odore di lavanda (da qui il titolo del libro), pianta inesistente in Bosnia. Quando torna a casa Bruno è guarito. Per questo è voluto essere anche lui in pellegrinaggio insieme e personaggi come l’attrice Claudia Koll, l' ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli, la tennista azzurra Mara Santangelo.
 

 

''Ho voluto presentare il nuovo libro in quoto per essere più vicino a Dio, per ringraziarlo di aver convertito il mio cuore e per avermi fatto scoprire storie di salvezza. Racconto queste guarigioni per dare buone notizie contro una informazione sempre intrisa di violenza e contrappongo i miei pellegrinaggi a quelli dell' orrore che si compiono in questi giorni ad Avetrana. Gli editori devono avere coraggio, c'e' bisogno di buone notizie''.


Il pellegrinaggio del gruppo italiano capeggiato da Paolo Brosio continuerà fino a martedì con incontri con i veggenti di Medugorje, viaggi sui luoghi delle apparizioni, testimonianza e l’incontro con suor Kornelya, la straordinaria religiosa che cresce i tanti orfani della Guerra dei Balcani nella sua struttura di Vionica dove viene realizzato dalla onlus di Paolo Brosio “Le Olimpiadi del cuore” il progetto di “Nonni e nipoti”. Si tratta di una struttura di accoglienza che unisce l’attività diurna degli adolescenti con quella degli anziani.