"Sanzioni pesanti per chi sgarra con volume e orari"

Viareggio, 6 novembre 2010 - LUNEDI’ comincia il confronto tra amministrazione comunale e categorie economiche sulla regolamentazione dei rumori e della musica sulle Marine di Torre del Lago e di Levante. E dopo una marcia dei pub non particolarmente baciata da grandi numeri di partecipazione, Alessio De Giorgi rilancia le richieste e le proposte che farà al sindaco Lunardini. Il titolare del Mamamia punta pragmaticamente a ottenere norme che a fronte dell’installazione di impianti a pioggia e pannelli fonoassorbenti nei locali, consentano ai gestori di avere deroghe di attività fino alle 4 (più qualche piccolo extra stagionale). Ma, se sarà risolta definitivamente la questione dell’inquinamento acustico, perché limitare l’orario alle 4 e non andare oltre?

«NOI NON ci stiamo a farci criminalizzare — afferma De Giorgi — Non siamo banditi disposti a tutto pur di vedere il cassetto degli incassi pieno. Siamo imprenditori responsabili e lo abbiamo dimostrato anche recentemente installando, quelli che avevano avuto l’autorizzazione dal comune, le barriere acustiche, provvedendo alla pulizia delle aree circostanti, dotandoci di servizio d’ordine, pagando direttamente il personale che doveva provvedere alla chiusura notturna del viale Europa, giacché non rientrava nel monte straordinari dei vigili urbani. Noi andremo dal sindaco con un pacchetto di proposte completo, che permettano finalmente a questa città di riuscire a coniugare divertimento notturno col riposo di cittadini e turisti, con la sicurezza e con la pulizia: dimostreremo coi fatti che non siamo irragionevoli e che vogliamo solo continuare a fare il nostro lavoro, meglio di prima e senza dare noia a nessuno. Tutti noi siamo disposti a installare pannelli fonoassorbenti e a dotarci di impianti acustici a pioggia. Siamo disposti a farlo se abbiamo certezza dei tempi di approvazione e se questo nostro investimento, che sarà ingente, sarà premiato con orari più lunghi, che ci permettano di arrivare con la musica fino alle 4, un orario che per certe parti d’Italia e d’Europa è il momento di maggiore affluenza nella notte».

L’IMPRENDITORE accetta anche «sanzioni pesanti per quei locali che eccedano nell’emissione di suoni o negli orari: se infatti qualcuno di noi ha sgarrato la stagione scorsa, lo ha fatto perché v’è stata una totale incertezza normativa, con un susseguirsi di ordinanze, e perché comunque gli orari concessi erano di fatto incompatibili con le esigenze del mercato, anche in termini di competitività con altre zone d’Italia. Se riusciamo a fare in modo tale che questi locali non diano più noia a nessuno, dove è il problema a farli continuare a lavorare nella notte venendo incontro alle esigenze del mercato e rendendoli pienamente competitivi? A Torre del Lago vanno risolti alcuni problemi ulteriori. Sul traffico chiediamo al comune di proteggere il giusto diritto al riposo dei cittadini con i pilomat e un sistema di sensi unici che obblighino i nostri clienti ad usare il nuovo svincolo della Variante Aurelia. Sull’ordine pubblico, perché non ripetere la felice esperienza del 2006, quando tutti i sabato notte sul viale Europa veniva predisposto un presidio fisso di pubblica sicurezza?

E perché non obbligare tutti i locali che intendono andare oltre le 2, anche quelli che non fanno musica, a dotarsi di un servizio di sicurezza privato che sia commisurato alla reale affluenza di clientela nelle immediate vicinanze della propria struttura? Sulla pulizia, infine, perché non obbligare i locali che vogliono tenere aperto oltre le ore 2 ad effettuare loro stessi una pulizia periodica delle aree non spazzabili meccanicamente?». Per tutte queste proposte De Giorgi chiede al comune l’avvio di una concertazione con Parco, Provincia e Regione, anche attraverso conferenze dei servizi per le necessarie autorizzazioni. Soprattutto per evitare di ripetere i ritardi burocratici che hanno accompagnato l’installazione dei suoi pannelli fonoassorbenti: il comune deve dare regole in tempo perché che gli imprenditori «di buona volontà» facciano i lavori necessari entro l’avvio della stagione 2001 ai primi di aprile.