Viareggio, 3 agosto 2013 - Ieri sera attorno alle 18 gli agenti dell’annonaria, su ordinanza del Suap, hanno messo i sigilli al Frau Marlèn: è un sequestro amministrativo, a differenza di quelli già eseguiti ai danni del Maki Maki e del Beso sulla Marina di Levante disposti dall’autorità giudiziaria.

Ed è la prima volta che in piena estate, ad agosto, ben tre locali della movida vengono chiusi anche se in passato ci sono stati altri sequestri e ordinanze di cessazione dell’attività, ma mai nel momento clou della stagione turistica. Anzi, una decina d’anni fa il sistema del centrosinistra di governo cittadini era quello di far scontare le chiusure a novembre, tanto per non disturbare gli esercenti. Adesso l’estate 2013, che vede negli alberghi quasi solo turisti del Nord Europa, difficilmente può chiamarsi stagione turistica.


L’ordinanza eseguita ieri tira in ballo - si fa per dire - la storica discoteca gay di Torre del Lago, il solo locale insieme al Tantra ex Gabbiano a cui il Parco abbia riconosciuto, nel piano di gestione, la destinazione urbanistica di discoteca peraltro preesistente alla nascita dell’ente naturale.

Negli anni ’80 il Frau era uno dei più famosi locali da ballo gay d’Italia, anche se fino ai tempi recenti la clientela è sempre stata mista. E ora arriva la chiusura: l’accertamento fatto dall’annonaria riguarda l’esercizio di ballo sulla spiaggia o comunque in un’area non autorizzata con pedane, impianti acustici e anche l’illuniminazione della cosiddetta americana che è proibita dal Parco perché diffonde luce ovunque.

L’attività di ballo quindi, secondo il Suap e i verbali della polizia municipale, sarebbe stata svolta anche in un’area non dedicata, non autorizzata, e priva dei requisiti di sicurezza. C’era stata una diffida, non è stata ottemperata, e ne è seguito il sequestro amministrativo.

Purtroppo, per rendere legittima l’attività di ballo e pubblico spettacolo non occasionale in una situazione come questa, servirebbe ben altro che non le liberalizzazioni delle norme invocate dal sindaco e dalle associazioni del Commercio. Non a caso, su questo sequestro il consorzio Friendly Versilia ha scelto di non dire nulla. Però è anche vero che comune, Parco, Regione e Parlamento possono sempre modificare leggi e regolamenti.


Ma sulle orme del Maki Maki, che nelle ultime due sere ha spostato le feste al Balena 2000 e al Cavallino per Lido Notte Blu, anche il Bella (questo il nome dell’attività al Frau) trasferirà l’intrattenimento al Pappafico a Marina di Pisa, terra definita da Christian Panicucci 'più ospitali' o in realtà semplicemente dotata di locali ampi con autorizzazione per discoteca.

L’imprenditore aggiunge: "L’iter burocratico per la riapertura non potrà essere inferiore ai 10 giorni.  La persecuzione del divertimento e dell’intrattenimento turistico continua. Spero vivamente che siano gli ultimi colpi di coda di un mostro a più teste che ha negato ogni speranza non solo a tutti gli imprenditori del divertimento, del turismo e del tempo libero, ma anche a tutta la cittadinanza che sempre più si rende conto di una insensata persecuzione. Nel caso specifico del Bella, tutto questo è stato giustificato da falsi immaginari pericoli per l’incolumità del pubblico, quando questo si ritrovava a ballare all’aperto nel resede della discoteca, in un area definita dalla piantina del locale come 'zona calma'".
 

E per stasera Panicucci annuncia provocatoriamente: "Sarò sul viale Europa piuttosto che all’inizio della Passeggiata con un frigo a vendere lattine, bottiglie di birra anche dopo le 3 e ovviamente qualche droga, per sondare quanto gli organi di vigilanza che tanto si accaniscono col mondo del divertimento siano efficaci non solo nell’arrestare la mia personale attività, ma anche per quelle decine e decine di persone addette a simili attività. Invito tutti i cittadini e i clienti ad esprimere la propria opinione a riguardo direttamente alla mail del sindaco".

Quanto ai 'colpi di coda': si annuncia già il trasferimento di Angelo Bertolucci dalla dirigenza del Suap?