Viareggio, 15 giugno 2014 - UN ANNO FA un gruppo di turisti tedeschi, dopo avere subito il furto di biciclette sulla spiaggia, decisero di chiudere i ponti con Viareggio e la Versilia: bagagli in tutta fretta e tanti saluti, con il ritorno anticipato in Germania.
Ieri mattina, qualcosa di simile in un campeggio di Torre del Lago, dove un gruppo di turisti belgi ha deciso di andare via dopo essere stati aggrediti e malmenati («anche con alcuni bastoni» hanno raccontato alla direzione del camping dove erano alloggiati) da alcuni giovani stranieri che volevano rapinarli: l’episodio è avvenuto intorno alla mezzanotte sulla Marina di Torre del Lago.
INSOMMA tira una brutta aria nella zona. E chi ha un’attività turistica non può essere soddisfatto se avvengono questi episodi. Categorico il pensiero di Michele Montemagni, presidente dell’associazione dei titolari dei camping: «E’ necessario che chi dovere pensi a garantire la sicurezza sulla Marina di Torre del Lago e tutto attorno: non possiamo assistere alla ‘scomparsa’ di turisti, che evidentemente non metteranno più piede da queste parti perché ci sono persone sconsiderate, che sfuggono ad ogni controllo, che possono agire in maniera indisturbata seminando il panico». Insomma serve un coordinamento, una presa d’atto di tutti i soggetti coinvolti nel capitolo-sicurezza.
IL GRUPPETTO di turisti provenienti dal Belgio, ragazzi e ragazze fra i 20 e 25 anni, avevano trascorso la serata in un locale della Marina di Torre del Lago: intorno all’una e un quarto hanno deciso di fare rientro nel camping dove erano alloggiati da alcuni giorni. Sta di fatto che non appena il gruppetto si è mosso è stato accerchiato da giovani extracomunitari armati anche di bastoni che volevano prima di tutto rapinarli: le ragazze belghe, difese dai loro amici, ce l’hanno fatta a fuggire, mentre tre giovani di Bruxelles hanno rimediato contusioni alle braccia e alle gambe, tanto che due di loro dopo essere riusciti, visilmente malconci il camping, hanno richiesto l’intervento della Misericordia di Torre del Lago per essere accompagnati all’ospedale. I sanitari del pronto soccorso li hanno giudicati guaribili in dieci giorni.
IERI MATTINA, con negli occhi ancora il ricordo di quello che era accaduto poche ore prima, con il pensiero a quel che sarebbe potuto accadere se i tre ragazzi non avessero favorito la fuga delle tre giovani donne, il gruppo ha deciso che «basta, la vacanza a Torre del Lago è finita» nonostante la prenotazione fosse fino al 20 giugno. Il titolare del campeggio ha cercato garbatamente in tutti i modi di convinvcere che si era trattato di uno spiacevole episodio. Ma la paura provata ha spostato... la bilancia dalla parte di chi voleva andare via. E così stato. «Torre del Lago e Viareggio — ha concluso Michele Montemagni — ha fatto una pessima figura: dobbiamo arrossire per la fuga dei turisti indotta in questo modo».
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