Addio a Renato Sancredi. Tradito a 50 anni da un malore l’ex gloria del Seravezza calcio

Si è sentito male improvvisamente ed è stato inutile il ricovero d’urgenza all’Opa. Lascia la moglie Federica e tre figli: i due maschi proseguono la tradizione sportiva.

Addio a Renato Sancredi. Tradito a 50 anni da un malore l’ex gloria del Seravezza calcio

Addio a Renato Sancredi. Tradito a 50 anni da un malore l’ex gloria del Seravezza calcio

Una scomparsa improvvisa, a soli 50 anni. Che ha sconvolto una comunità intera ma, soprattutto, quel mondo calcistico dove è cresciuto. Un malore fatale ha colpito Renato Sancredi, una delle indimenticate glorie del Seravezza Pozzi calcio: cresciuto nelle file dei verde azzurri dal settore giovanile, negli anni Ottanta e Novanta si è imposto come terzino sinistro di livello. "Un giocatore da serie A" lo ricorda chi l’ha conosciuto. "Per me se va il più forte giocatore che ho allenato" è il ricordo del mister Enrico Galleni. Infatti fu il Torino ad ingaggiarlo nel momento in cui reclutava tutti i migliori sul campo. Ma a frenare la carriera è stato poi il temperamento poco incline alle regole che ha fatto di Sancredi un uomo ribelle che ha voluto decidere diversamente per la propria vita. Ha infatti svolto l’attività di infermiere per molti anni per poi fare l’artigiano e avviare un laboratorio di vasi in terracotta e ceramica. Una passione che l’ha portato anche a partecipare a mercati, fiere e iniziative, sostenuto dalla famiglia. Abitava lungo l’Aurelia a Ponterosso e dalla moglie Federica ha avuto tre figli che erano il suo grande orgoglio: Virginia, Alessandro, 19 anni, che milita nella juniores nazionale del Seravezza e Gianmaria, 21 anni, studente universitario preso in prestito dalla Lunigiana Pontremolese. Quel talento sportivo ereditato dai figli aveva mantenuto Renato sempre all’interno delle dinamiche del Seravezza Calcio, quella realtà che era ormai una seconda famiglia. Una malore improvviso l’ha tradito: inutile il ricovero d’urgenza all’Opa.

Francesca Navari