Viareggio, 22 luglio 2017 - L’ACCERCHIAMENTO. Poi spintoni e urla mentre la moglie riprendeva la scena col cellulare. Un video che è diventato virale su facebook, per testimoniare la disavventura vissuta da Pierfrancesco Salvatori, ex consigliere comunale di Forte dei Marmi, aggredito da alcuni giovani in piazza Pellegrini a Querceta, mentre si svolgeva la Notte Arcobaleno promossa da Quercetarte assieme ai commercianti. Salvatori è sceso per chiedere silenzio ad un gruppetto di giovani che aveva parcheggiato le auto tenendo gli sportelli aperti e il volume dello stereo al massimo: per tutta risposta l’uomo – come si vede dal video – è stato seguito e poi spintonato da alcuni di loro.
«Avevano una decina di auto con stereo pazzeschi – racconta la vittima dell’episodio sui social – e sono sceso a chiedere di abbassare. La prima risposta è stata ‘ma che c... vuoi’, poi ‘abbiamo il permesso’, quindi mi hanno intimato di andare a casa altrimenti mi avrebbero menato. Uno di loro, in evidente stato di alterazione, mi ha aggredito e lo hanno trattenuto a stento, mentre io non ho mosso una mano. Poi sono tornato verso casa, mi hanno rincorso ed il tipo mi ha aggredito di nuovo. Poi mi hanno chiuso sotto casa e si è aggiunta una ragazzetta cicciona che sembrava invasata. Continuavano a dire che loro hanno l’autorizzazione del Comune. Ah, dimenticavo, molti di questi di etnia rom, ma naturalmente questa è solo una casuale coincidenza. Poi mi chiedete perché sono razzista? Nei prossimi giorni chiederò spiegazioni, anche ufficiali, al Comune per aver autorizzato queste persone ad occupare una piazza».
E PROPRIO il primo cittadino Riccardo Tarabella, poco prima, era già intervenuto. «Intorno alle 21,30 – riassume – stavo passeggiando in zona e ho sentito un rumore assordante. Ho visto un gruppo di giovani facenti parte di un’associazione coinvolta nell’evento, che aveva parcheggiato 4/5 auto in piazza. Erano vetture sportive e carenate, con la bauliera alzata e una cassa da cui uscivano decibel all’impazzata. Mi sono qualificato e ho chiesto di spengere la musica. Pacificamente hanno ubbidito. Poi ho segnalato l’episodio anche a un loro referente. Quanto accaduto – chiude – non dovrà più ripetersi e mi riservo di visionare il video per vedere se ci sono stati episodi di violenza. In caso affermativo solleciterò l’organizzazione dell’avento a non coinvolgere più queste persone».