Viareggio, 5 agosto 2017 - Politrauma da precipitazione. E’ questo il responso dell’autopsia effettuata ieri pomeriggio all’ospedale «Versilia» sulla salma di D.M., classe ’90, il turista bresciano ritrovato senza vita all’alba di giovedì nel giardino dell’hotel «Royal» dopo un volo di 10-15 meteri. Per l’esame chimico-tossicologico bisognerà invece aspettare qualche settimana dopo gli appositi prelievi biologici effettuati sempre nella giornata di ieri. Sul gesto drammatico, le cui cause presentano ancora alcuni aspetti da chiarire, stanno indagando i carabinieri di Viareggio.
La ricostruzione più attendibile, fornita dall’Arma, è che il 27enne mercoledì notte abbia avuto un forte litigio con un amico, residente in Toscana, per motivi al momento ignoti. Alterco durato a lungo nella notte, fino all’epilogo avvenuto, si presume, intorno alle 5 del mattino.
Il giovane, verosimilmente in stato confusionale, è fuggito e si è introdotto all’hotel «Royal», del quale non erano clienti né lui né l’amico, dopo aver infranto con un pugno il vetro della porta di ingresso. Una volta dentro ha salito di corsa le scale dell’albergo e si è gettato dalle scale di emergenza senza che nessuno potesse fermarlo.
Come raccontato anche dal direttore dell’hotel Mario Patruno, il portiere di notte non ha avuto neppure il tempo di rendersi conto di cosa stesse accadendo. Stesso discorso per i clienti, i quali non si sono accorti di nulla. Il corpo del 27enne è stato poi ritrovato giovedì mattina alle 8 nel giardino sottostante.
L’autopsia, disposta dall’autorità giudiziaria, è stata effettuata da Stefano Pierotti, specialista in medicina legale. «Il decesso è dovuto a un politrauma da precipitazione – spiega – viste le lesioni riscontrate al cranio, al torace e all’addome. Per una conoscenza più approfondita su quanto avvenuto abbiamo eseguito invece un esame chimico-tossicologico, attraverso dei prelievi biologici, con il responso atteso tra qualche settimana. Al momento, pertanto, è impossibile dire se il giovane abbia compiuto quel gesto in uno stato di forte agitazione o di fragilità, o se invece le cause siano altre». Ieri mattina, infine, da Brescia sono venuti i familiari del 27enne per lo straziante riconoscimento della salma.