Camaiore, 7 settembre 2017 - LA PLURISERVIZI cambia passo ed è subito bufera. Per due provvedimenti disciplinari aperti contro altrettanti dipendenti. Su entrambi i casi l’azienda ha fatto fare indagini da parte di investigatori privati per presunte irregolarità nelle assenze dal luogo di lavoro. Si tratterebbe di permessi di legge per l’assistenza a familiari, utilizzati però per fare altro, come andare al mare: queste le risultanze aziendali, cui seguiranno sicuramente ricorsi e risvolti giudiziari. E’ l’aspetto del nuovo corso della Pluriservizi, dettato dalla nuova amministratrice Chiara Raffaelli.
PLURISERVIZI ha riottenuto il contributo comunale di 120 mila euro l’anno e gestisce i cimiteri, le farmacie comunali, il Palasport, le affissioni, il suolo pubblico e le multe. Raffaelli spiega: «Uno dei principali obiettivi individuati dal sindaco Alessandro Del Dotto con la mia nomina è approfondire l’attività di controllo sui servizi e incidere sull’organizzazione del personale. Un argomento strategico con un preciso e rinnovato piano industriale. Nell’ambito di queste attività sono stati avviati sia controlli che procedimenti disciplinari, che rispetteranno le garanzie del contraddittorio con i diretti interessati. Non traggo conclusioni affrettate: il mio ruolo e i poteri affidatimi mi impongono di svolgere questo controllo in modo sistematico e continuativo. Sarà mia cura relazionare degli esiti il sindaco e l’assessore alle partecipate Simone Leo».
FARMACIE. «Ho iniziato in questo mese un’analisi di ogni singolo settore. Ogni farmacia ha caratteristiche peculiari e ci saranno interventi generali e specifici. Dalla razionalizzazione del personale con una valorizzazione delle professionalità interne, all’offerta di nuovi servizi fino alla rivisitazione del sistema di acquisti e gestione dei magazzini». Palasport: «Dopo l’analisi dell’equilibrio economico finanziario degli im pianti sportivi proporrò una rivisitazione delle tariffe legata anche all’attuazione del nuovo Regolamento di gestione. C’è allo studio un piano di investimenti teso all’efficientamento energetico e alla riduzione della spesa per l’approvvigionamento idrico». E Raffaelli conclude: «La Pluriservizi non è una scatola vuota o politica, è un’azienda che necessita di una profonda riorganizzazione per esprimere appieno le sue potenzialità. E l’operazione deve passare dalla riorganizzazione del personale di ogni singolo settore».