Forte dei Marmi, 23 maggio 2017 - ALT alle scogliere. La Regione ha accolto la proposta del forum di prelevare la sabbia da Viareggio (dove rappresenta un problema) per ripascere l’arenile a nord e frenare così l’erosione. L’annuncio è stato fatto dal sindaco Umberto Buratti in apertura del confronto voluto a Villa Bertelli dai Paladini Apuoversiliesi con i quattro candidati a sindaco: Michele Molino, Gianpaolo Bramanti, Bruno Murzi e Maria Teresa Baldini moderati da Orietta Colacicco, presidente dell’associazione. Difronte alle conseguenze per l’ampliamento del porto di Marina di Carrara e per la nuova darsena del Cinquale, sono state messe sul tavolo le diverse proposte a tutela della spiaggia del Forte. Mentre il coordinatore del forum, Giovanni Sarti, ha premesso l’inopportunità di ripascere con ghiaia che ha mobilità e costi di manutenzione per essere spianata.
Qual è la sensibilità verso il problema dell’erosione?
Molino: «E’ un tema fondamentale per il turismo; da amministratore ho seguito gli incontri dell’associazione e ho già tradotto le strategie da adottare nel mio programma elettorale».
Bramanti: «E’ necessario intervenire, critico le maldrestre toppe messe fino ad oggi dall’amministrazione di centrosinistra».
Murzi: «Non si può rimanere insensibili alle ferite difficilmente rimarginabili per il territorio. Il porto di Carrara è un elemento di criticità e fonte di preoccupazioni sul fronte economico».
Baldini: «La priorità è promuovere la cultura dell’ambiente. Faccio parte dell’esecutivo di Fare Ambiente e so che un sindaco non deve dialogare solo con la Regione ma a livello europeo per salvare la spiaggia».
Quale posizione prenderà rispetto all’ampliamento del porto di Carrara e dell’approdo turistico di Cinquale e alle scogliere previste sino al Torrente Montignoso?
Bramanti: «Il porto di Carrara è mal concepito, non dovrà essere in concorrenza con quello di La Spezia. Quest’ultimo dovrà essere commerciale, il primo turistico. L’approdo del Cinquale non ha bisogno di ampliamenti e in merito alle scogliere sono una soluzione tampone ed è ora di finirla con i tentativi».
Murzi: «Sul porto di Carrara il problema è politico con il governatore Rossi che non ha mai speso una parola sull’erosione. Con il vulcanologo Mauro Rosi creeremo un centro di cordinamento per i progetti sull’erosione».
Baldini: «È innegabile che Regione abbia fatto pochissimo insieme a tutti i suoi sindaci e candidati sindaci targati Pd. La Liguria è riuscita a ottenere un finanziamento di 1 milione 800 mila euro per le coste. L’Emilia Romagna ha avuto milioni dal ministero mentre in Toscana sono arrivati 600mila euro da Bocca di Magra a Livorno».
Molino: «Purtroppo esiste una stratificazione di competenze che passa da Regione a autorità portuale fino ai Comuni. Urge un’unica autorità per il problema erosione. Sono contrario alle scogliere».
Come passare dal dire al fare?
Murzi: «Creando un sistema di controllo con esperti tramite l’uso anche di uno strumento satellitare per il monitoraggio della costa».
Baldini: «C’è un bando europeo già disponibile con 10 milioni di euro, prevedento una collaborazione Italia-Francia».
Molino: «Tramite l’istituzione di un ufficio ad hoc che segue gli atti».
Bramanti: «No alle scogliere, sì a geotubi o dighe».
Vuole impostare un dialogo con gli altri Comuni dell’Apuoversilia?
Baldini: «Anche con i Comuni montani da dove arrivano le sorgenti d’acqua, sempre tutelando la nostra identità».
Molino: «Fondamentale, anche la terza vasca del depuratore porterà benefici a Massa».
Bramanti: «Tutti i sindaci dovranno firmare un documento per impegnare la Regione».
Murzi: «Non sarà un dialogo cortese con Carrara, ma necessario. Per la Coop di via Vico non c’è stato».