Viareggio, 23 settembre 2017 - Sono lacerati dal dolore papà Ezio e mamma Donatella. Pensano e ripensano alla loro bambina che non c’è più. Hanno adesso un solo cruccio. E un grande, immenso desiderio. Poterla riportare a Viareggio. Seppellirla al cimitero comunale dove un domani potranno andare a portarle un fiore. «Il nostro desiderio – dice fra i singhiozzi Ezio Pacini – è che riposi a Viareggio dove è nata e ha vissuto il periodo più bello della sua vita. Non può stare qui a Ischitella dove ce l’hanno uccisa. No, non può stare qui».
Nel tardo pomeriggio di ieri, appena effettuata l’autopsia sul cadavere di Nicolina, il giudice ha dato il nullaosta per far svolgere i funerali che si terranno oggi pomeriggio alle 15,30 a Ischitella dove la ragazzina aveva la sua cerchia di amicizie. Ma poi il feretro sarà portato a Viareggio per la sepoltura. Il sindaco Giorgio Del Ghingaro si è messo già in contatto con il padre della ragazzina e ha dato la sua piena disponibilità a facilitare il trasporto e la sepolutra. «Per questo – ha detto Ezio Pacini – mi sento in dovere di ringraziare il sindaco e l’apparato comunale per questa loro disponibilità. Ringraziamo anche tutte le persone che tramite messaggi e telefonate ci hanno fatto sentire la loro vicinanza. Stiamo vivendo un momento atroce, terribile della nostra vita, ma queste attestazioni, quanto meno servono ad alleviare un pochino il nostro dolore».
Ezio e Donatella sono alloggiati in questi giorni in un albergo presidiato da diverse auto della polizia. «Siamo sotto scorta adesso, forse un po’ in ritardo...», dice amaramente il papà di Nicolina. «Se mi affaccio alla finestra vedo camper e roulotte delle televisioni di tutta Europa. Speriamo che la morte di mia figlia serva a lancire un messaggio forte: tragedie come queste non devono ripetersi più. Nei confronti delle ragazzine innocenti e delle donne».
FRA L’ALTRO Ezio Pacini e Donatella Rago hanno partecipato ieri sera a Ischitella alla fiaccolata organizzata in paese per ricordare Nicolina e per denunciare tutte le violenze contro le donne. Oggi, in occasione dei funerali, il sindaco di Ischitella, Carlo Guerra, ha proclamato il lutto cittadino. Al termine della funzione funebre – seguendo il desiderio dei genitori – la salma tornerà nella sua Viareggio. Anche per ritrovare quella serenità e quella pace che le sono state tragicamente negate nella sua crescita e nella sua adolescenza.
Paolo Di Grazia