Viareggio, 12 settembre 2017 - E’ STATO nonno Mario, Mario Cosci, a coordinare il lavoro. Volontario. Calcolare i tempi, suddividere i compiti, preparare l’inventario dei materiali necessari. Poi i genitori, alunni, ex alunni, nonni e docenti si sono rimboccati le maniche e hanno restituito alla scuola media Don Milani, al Varignano, una luce nuova. Dopo l’intervento di imbiancatura al piano primo della scuola, durante le scorse vacanze di Natale, nei giorni scorsi hanno completato il lavoro al secondo piano. L’aula scientifica e l’atelier di arte sono stati rimessi completamente “a nuovo”. Ieri nonno Mario è tornato a scuola, anche se suo nipote ormai è cresciuto e non la frequenta più, a lavoro finito: «Si è emozionato – racconta la dirigente scolastica, Nella De Angeli – e con lui ci siamo emozionati anche noi». Perché dietro quel fare c’è molto di più, e di più prezioso, che sistemare un muro scrostato. Ognuno, per il tempo che ha e per quello che sa, ha potuto migliorare la scuola di tutti. Uno spazio di tutti.
«Conosco bene le persone che hanno collaborato – è con una lettera di ringraziamento che interviene la dirigente scolastica –; e so bene che hanno modificato la loro routine quotidiana per riempire di energia positiva la scuola. Queste persone non seguono la schiera del ‘tutto è dovuto’; e stanno insegnando ai loro figli e a molti altri il valore dell’intelligenza sociale». Nella De Angeli ringrazia uno a uno: partiamo da Alessia Marcias, Carla Romagnoli, Enza Liguori, Stefania Massai, Fedelina Santi, Emiliano Colombi, David Giuseppe (docenti), Claudia Caneschi, Sandra Cosci, Mary Farnocchia, Letizia Gabbani, Sofia Scala, Alessia Toti, Alessandro Soraggi, Nicola Servolini, Fabrizio Tarquini, Piergiovanni Tripiciano, Dino Ventura (genitori e ex genitori), Azzurra Tripiciano, Gabriele Soraggi, Michele Soraggi, Lorenzo Tarquini, Raúl Tripiciano, Rocco Tripiciano (alunni ed ex alunni). «Quest’anno il Comune – prosegue la dirigente scolastica – ha fatto la sua parte, con interventi strutturali importanti in tutto l’istituto comprensivo. E chi vive la scuola ha completato l’opera, prendendosi cura di un bene comune». Un progetto, questo, nato tre anni fa nell’ambito del progetto ‘Insieme per...’; che fa parte della rete di avanguardie educative. E coinvolge diverse scuole, e famiglie. Che si occupano della riparazione degli arredi, della falciatura dell’erba, o della pulizia dei cortili «Lo scopo – conclude De Angeli – è quello di condividere un’esperienza comune, affinché si possa condividere e costruire un senso di responsabilità collettivo».
Martina Del Chicca