Lido di Camaiore (Lucca), 7 marzo 2017 - I grandi del ciclismo ancora in Toscana. Dopo gli appuntamenti delle Strade Bianche e di Larciano, la 52^ Tirreno-Adriatico. Un cast eccezionale per la “Corsa dei Due Mari” attraverso sette tappe: una cronosquadre ed una crono individuale aprono e chiudono la corsa; in mezzo due arrivi per velocisti, due per finisseur e un traguardo in salita, ai 1.675 metri del Monte Terminillo (Campoforogna).
FAVORITI: i corridori che punteranno alla classifica generale sono Nairo Quintana, già vincitore della Corsa dei Due Mari nel 2015 e Vincenzo Nibali, a caccia del tris dopo le vittorie del 2012 e 2013. Saranno della partita anche Aru, Pinot, Mollema, Tejay Van Garderen, Dumoulin, Thomas e Mikel Landa, Yates primo domenica a Larciano, Majka, Uran e Rui Costa, recente vincitore dell’Abu Dhabi Tour. Tra i finisseur, il Campione Olimpico e campione in carica Greg Van Avermaet e il due volte Campione del Mondo Peter Sagan. Attesi anche Michał Kwiatkowski, trionfatore della Strade Bianche, Boonen, Štybar, Vanmarcke, Wellens e Boasson Hagen.
VELOCISTI: la lotta sarà apertissima tra Gaviria, Ewan, Cavendish e l’Oro Olimpico nell’omnium Elia Viviani.
IL PERCORSO: si inizia con la cronosquadre del Lido di Camaiore, piatta e velocissima con praticamente solo quattro curve; il giorno seguente tappa mista Camaiore-Pomarance con quattro salite lungo il percorso di cui l’ultima si adatta particolarmente ai finisseur. Terza frazione, da Monterotondo Marittimo (GR), molto veloce nella prima e nell’ultima parte con alcune salite intermedie che non dovrebbero impedire il finale in volata a Montalto di Castro.
LA TAPPA DI MERCOLEDI' 8 MARZO: cronosquadre di Km 22,7 a Lido di Camaiore (vinta nell’ultima edizione dalla BMC Racving Team). La prima delle 22 squadre presenti scatterà dalla pedale di Viale Cristoforo Colombo alle 14.
CURIOSITA’: due soli toscani veraci al via, con il n. 72 Alberto Bettiol e con il 103 Daniele Bennati. Quattro invece le vittorie toscane nella storia della Tirreno-Adriatico. Nel 1967 Franco Bitossi, nel ’96 Francesco Casagrande, nel ’99 Michele Bartoli e nel 2004 Paolo Bettini.