
Studente in Dad, la didattica a distanza
Roma, 17 gennaio 2022 - - Impossibilità di far consumare i pasti nelle scuole ad una distanza di almeno 2 metri, difficoltà nella realizzazione di impianti di areazione, necessità di un aumento della portata della rete dato l'alto numero di classi in didattica a distanza: i presidi di Roma e Lazio di Anp (Associazione dirigenti pubblici) scrivono alle istituzioni competenti chiedendo aiuto su una serie di temi. In particolare, chiedono informazioni rispetto al piano di controllo della situazione strutturale e manutentiva delle scuole, "per evitare il verificarsi di emergenze e disagi, come nel caso del rientro dopo le festività natalizie in cui diverse scuole hanno trovato i riscaldamenti non funzionanti". E ancora, alla elementari il protocollo raccomanda di consumare il pasto ad una distanza interpersonale di almeno 2 metri. "Occorrono indicazioni e chiarimenti urgenti dal momento che l'espressione normativa si apre a diverse interpretazioni e risulta quasi impossibile rispettare la raccomandazione", scrivono Cristina Costarelli, presidente di Anp Lazio e Mario Rusconi presidente di Anp Roma. Roma rientro a scuola, Costarelli: "17.500 studenti e 10mila docenti assenti nel Lazio"
Reti informatiche ed elettriche vanno implementate
I presidi chiedono inoltre interventi di verifica della connettività delle scuole, "visto l'elevato numero di classi in Dad/Ddi (Didattica a distanza e Didattica Digitale Integrata): in diverse scuole si presenta la necessità di aumento della portata della rete stessa". Covid Lazio, 16 gennaio 2022: 12.994 casi positivi (6.406 a Roma città), sei le vittime Infine, sulla realizzazione di impianti di aerazione, i dirigenti scolastici evidenziano che le istituzioni scolastiche "non hanno competenze specifiche per interventi che incidono sugli impianti elettrici e per la scelta della tipologia di impianti". Inoltre la portata degli impianti elettrici attuali sembrerebbe non funzionale a sostenere le attrezzature di aerazione eventualmente installate dall'ente locale. "Si attende un rapido riscontro e si chiede la convocazione di un incontro per il confronto sulle numerose e delicate situazioni sopraesposte", concludono i dirigenti i Roma e Lazio.