Gianluca Vialli è morto al Royal Marsden Hospital, la clinica di Londra dove era ricoverato per un tumore al pancreas, malattia che lo aveva aggredito nel 2017 e di cui non aveva mai fatto mistero affrontandola con grande coraggio. Nelle ultime settimane le sue condizioni erano peggiorate ed era stato costretto a un nuovo ricovero. Sua madre era subito partita da Cremona per andare a trovarlo, così come la sorella. Ma l'ex calciatore aveva voluto incontrare anche alcuni suoi amici e colleghi. Oggi, nel giorno dell'Epifania, si è spento a 58 anni.
Immediato il cordoglio di tutti quelli che lo conoscevano e della gente comune che non ha mai avuto la fortuna di incontrare Vialli di persona ma che continuerà ad apprezzarlo e stimarlo per tutto quello che ha fatto nella sua carriera e per l'esempio che ha dato nel combattere la malattia. Numerosi i messaggi d'affetto, le fotografie e i video postati sui social. Su Twitter, il nome 'Gianluca Vialli' è entrato subito in tendenza.
Il mondo dello sport
"Sei arrivato ragazzino, ti salutiamo da uomo"; "sei stato il nostro eroe"; "forte e bellissimo"; "centravanti implacabile"; "in tre parole: uno di noi". E' commovente il ricordo che la Sampdoria, squadra che ha visto sbocciare Gianluca Vialli poi in coppia anche con Roberto Mancini,ha pubblicato sui social. "C'è già chi ti immagina tra Paolo e Vuja - ha scritto la società blucerchiata - felici di riabbracciarti ma altrettanto stupiti di rivederti così presto. Sì, presto Luca. Troppo presto. Dicono che non si sia mai pronti per salutare un compagno di viaggio e, purtroppo, è davvero così. Il tuo compagno di viaggio - come avevi deciso di chiamarlo - ti ha fatto scendere dal treno a 58 anni, strappando infame il tuo biglietto per nuovi orizzonti e traguardi. Un biglietto per la vita che, in fondo, valeva un po' per tutti i tifosi blucerchiati. Di strada insieme ne abbiamo fatta parecchia, crescendo e cercando, vincendo e sognando. Sei arrivato ragazzino, ti salutiamo uomo. Ti ricorderemo ragazzo e centravanti implacabile, perché gli eroi son tutti giovani e belli e tu, da quell'estate 1984, sei stato il nostro eroe. Forte e bellissimo, con quel 9 stampato sulla schiena e il tricolore cucito sul cuore. Condottiero della Sampdoria più forte, in coppia là davanti con il tuo gemello Bobby Gol. In tre parole: uno di noi". La Samp ha anche postato una foto dei tempi in cui l'ex calciatore era la punta di diamante della squadra che portò alla conquista di uno storico scudetto, di tre coppe Italia e di una Coppa delle Coppe.
Una foto mentre solleva la Coppa dei Campioni è l'immagine scelta dalla Juventus per salutare il grandissimo calciatore ed ex capitano dei bianconeri. "Ci lascia un campione, anzi, una leggenda, un grande uomo, un pezzo di noi e della nostra storia", ha scritto il club bianconero sulla propria pagina internet. proprio con i colori di questa maglia Vialli vinse la Champions nel 1996. "Siamo stati con te da sempre, Gianluca: da quando arrivasti nel 1992 e fu amore a prima vista - si legge nella pagina web della Juventus - Eri uno dei primi tasselli di una Juve che sarebbe tornata, proprio con te, in cima all'Europa. Di te abbiamo amato tutto, ma proprio tutto: il tuo sorriso, il tuo essere contemporaneamente campione e leader, in campo e in spogliatoio, il tuo essere adorabilmente guascone, la tua cultura, la tua classe, che dimostrasti fino all'ultimo giorno in bianconero". "I nostri momenti più belli di quegli anni portano inevitabilmente a qualcosa che ti racconta: quell'esultanza, alla rimonta completata contro la Fiorentina nel 1994, quando tutto lo stadio era avvolto da un boato e tu no, prendesti la palla e dicesti "andiamola a vincere". E sappiamo come andò a finire - si legge ancora - quella Coppa, che alzasti al cielo in una notte tiepida di Roma, intervallando con quell'attimo infinito un pianto dirotto che iniziò al momento del rigore decisivo. E quel pianto era il nostro: dolcissimo, inarrestabile".
"Un campione in campo e nella vita: Vialli è stato un nobile avversario e un esempio di coraggio. Il nostro cordoglio va alla famiglia e agli amici di Gianluca", ha twittato l'Inter e il Milan: "Gianluca Vialli è stato un grande uomo di sport, in campo e fuori. Nel giorno della sua scomparsa, ci stringiamo a tutti i suoi cari". Poi la Cremonese: "Resterai un esempio indelebile della nostra essenza, Luca Vialli". E il Torino: "La vita è fatta per il 10% di quel che ci succede, e per il 90% di come lo affrontiamo. Ciao Gianluca, cittadino del mondo, orgoglio d'Italia". Anche il Napoli: "Aurelio De Laurentiis e tutto il Napoli si uniscono al dolore della famiglia e del mondo dello sport per la scomparsa di Gianluca Vialli indimenticabile campione ed esempio di grande spessore umano". Il Chelsea, con un tweet, ha voluto ricordare l'ex attaccante e manager dei Blues. Arrivato a Londra nell'estate 1996, dopo la vittoria della Champions League con la Juventus, Vialli ha disputato 87 partite con la maglia del Chelsea (segnando 40 gol e vincendo la Coppa d'Inghilterra), tra il 1996 e il 1999, prima di diventarne anche manager nel biennio 1998-2000, trionfando in Coppa di Lega e nella SuperCoppa Uefa: "Mancherai a moltissimi. Una leggenda per noi e per tutto il calcio. Riposa in pace, Gianluca Vialli".
Il mondo della politica
"Non dimenticheremo i tuoi i gol, le tue leggendarie rovesciate, la gioia e l'emozione che hai regalato all'intera nazione in quell'abbraccio con Mancini dopo la vittoria dell'Europeo. Ma non dimenticheremo soprattutto l'uomo. A Dio Gianluca Vialli, Re Leone in campo e nella vita", ha twittato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Seguita dal presidente del Senato Ignazio La Russa: "Sorrisi, gioie e tanti gol, questo era e resta per tutti noi Gianluca Vialli. Un numero 9 indimenticabile. Ciao campione". E dal leader della Lega Matteo Salvini: "Che brutta, brutta notizia. Addio campione, dentro e fuori dal campo, modello di un calcio che milioni di italiani ricordano con amore e nostalgia. Buon viaggio Gianluca Vialli". Poi, il segretario del Pd Enrico Letta: "Una enorme tristezza. Un parte di tutti noi ci lascia oggi" e Matteo Renzi: "Per la mia generazione Gianluca Vialli è stato un campione non solo per i gol della nostra adolescenza ma anche per come ha affrontato la lotta contro il cancro. Mi piace ricordarlo nella notte di Wembley abbracciato al suo amico di sempre Mancini. Che la terra gli sia lieve". E ancora, il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte: "Gianluca Vialli ha affrontato i mesi piu' duri della sua vita, sfidando la malattia come gli avversari sul campo, con forza, tenacia, passione. Ci lascia prodezze e gioie sportive indimenticabili, ci lascia un grande esempio fuori dal campo. Ciao Gianluca".
Un messaggio anche dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana: "Profonda tristezza e immenso dispiacere per una notizia che non avrei mai voluto ricevere. Riposa in pace Gianluca. Un grande calciatore. Un grandissimo uomo. Con una dignità immensa. Ho avuto il piacere di incontrarlo dopo la vittoria degli Europei per consegnargli la 'Rosa Camuna', il più alto riconoscimento della Regione Lombardia. Un premio a un lombardo che, proprio in quell'occasione, mi disse che rivendicava sempre e con orgoglio le sue radici lombarde e l'attaccamento alla sua terra cremonese.Resterà un modello e un esempio per tutti noi. In me ci sarà sempre quell'abbraccio fraterno con l'amico Mancini dopo la vittoria agli Europei''.
Il mondo dello spettacolo
Tra i primi a postare un messaggio per salutare l'allenatore e dirigente sportivo c'è il comico Luca Bizzarri che ha usato solo tre parole cariche di significato: "Viva Gianluca Vialli". Poi, a corredo di una foto di Vialli in campo, Antonella Clerici ha twittato: "Ciao Luca ti voglio ricordare cosi come quando eravamo giovani con tutta la vita davanti. Che dispiacere,che dolore". Ed Ezio Greggio: "Addio Vialli.Ti incontravo soprattutto quando giocavi nellaJuventus e nel Chelsea sorridente, ironico, amavi la vita e il calcio. Un abbraccio a Roberto Mancini, tuo compagno e fratello di tante battaglie. Una preghiera per te. Ciao Gianluca alza un’altra coppa anche da lassù". Fedez ha voluto ricordare la condivisione della malattia e il rapporto epistolare e telwfonico con Vialli: ''Faccio questo video perché pur non avendolo mai conosciuto di persona è stata una persona straordinaria, che mi ha dato un aiuto incredibile. Abbiamo subito lo stesso tipo di intervento per due patologie diverse, ma a me non era mai capitato di piangere al telefono con una persona che non conoscevo. Mi ha dato una mano, non dovuta ma incredibile''. ''Mi spiace - ha aggiunto il cantante milanese nelle sue stories Instagram - perché avremmo dovuto vederci e avremmo dovuto farci la foto con la nostra cicatrice''. Poi un pensiero alla famiglia dell'ex calciatore: ''Condoglianze alla famiglia, un saluto grande a Gianluca, sono costernato di non essere riuscito a te conoscerti più a fondo. Pur avendo avuto una conoscenza solo epistolare e telefonica, mi hai dato tanto, ed è giusto che le persone lo sappiano''. "Sei una grande persona e non smetterò mai di ringraziarti per l'energia e dolcezza che hai condiviso con Fede prima dell'operazione. Grazie per quello che hai fatto per noi e per tutti quanti", ha voluto aggiungere la moglie di Fedez, Chiara Ferragni.
Il popolo del web
Dediche, cuoricini, gif e tanto altro in omaggio a Vialli dal popolo del web. "Negli occhi di tutti e nei miei Gianluca verrà ricordato sempre così: l'ultimo a salire sul pullman per scaramanzia, i rigori "visti" di spalle, quell'abbraccio commosso con Manicini per la vittoria di euro2020 e la felicità con la Coppa", ha twittato Ila. Seguita da Danilo: "Una persona umile, gentile e di gran valore, umano e sportivo. Se ne va, dopo aver lottato contro una malattia subdola e bastarda. Non ha perso la battaglia però perché contro il cancro non c'è partita ma solo voglia di guarire, utilizzando tutte le cure possibili". E Luca: "Ho avuto il piacere di incontrarlo in un paio di eventi della sua fondazione ed ho visto un uomo di rara dolcezza e generosità Un abbraccio affettuoso ai suoi cari e ai tanti che lo hanno amato sul campo e fuori". Poi, Ladivoratricedilibri: "Era venuto in classe a raccontarci cosa significhi lo sport e cosa sia l’amore per i compagni e il gioco di squadra, che portò una piccola città di provincia,la nostra,a coronare il sogno della serie A. Lo ricordo gentilissimo e con dei ricci favolosi. Ciao, Gianluca".
I messaggi sono davvero tantissimi. "Dopo Sinisa Mihajlovic e Pelè, perdiamo un altro grande calciatore e una persona per bene come Gianluca Vialli, indimenticabili gli anni alla Samp e il suo ruolo nella nazionale al fianco di Mancini culminato con la vittoria dell’europeo. Riposa in pace campione", ha twittato Francesco. Seguito da Giovanni: "L'essenza di Gianluca Vialli è nella doppietta del 4 dicembre 1994 che diede il la al gol più bello della carriera di Alex Del Piero. Nessuna esultanza, testa bassa e palla al centro. Essere leader con l'esempio. Dentro e fuori dal campo" e Riccardo: "Ti ricorderò sempre in quella prima partita a Cremona con la maglia grigiorossa e la testa piena di ricci. E nel trionfo di Roma, quel 22 maggio del 96". "Quando fai del bene ti torna sempre tutto dietro. Molti di noi non hanno mai conosciuto Gianluca Vialli e stiamo piangendo come fosse un nostro parente perché ci ha lasciato qualcosa nel cuore. Fa male, ma è anche bello", ha aggiunto Sara.