
Alberto Bettiol
Alberto Bettiol ha vinto per distacco la 18esima tappa Giro d'Italia, da Rovereto (Trento) a Stradella (Pavia), lunga 231 chilometri. Il vincitore del Giro delle Fiandre 2019 è stato protagonista di un finale strepitoso della frazione più lunga della Corsa Rosa 2021, tutta in pianura con appena 600 metri di dislivello concentrati alla fine del percorso. In una sfida tra cronoman, Bettiol (Ef Education Nippo) ha raggiunto e staccato il francese Rémi Cavagna (Deceuninck Quickstep), partito in fuga solitaria a 20 chilometri dal traguardo di Stradella. Secondo classificato Simone Consonni, terzo posto invece per Nicholas Roche. Egan Bernal ha conservato la maglia rosa di leader della classifica generale, arrivando assieme al gruppo dei big - scortato dai compagni di squadra - a oltre 20' dal vincitore.
L'ordine d'arrivo della 18esima tappa: 1. Alberto Bettiol (Ita) in 5h14'43", 2. Simone Consonni (Ita), 3. Nicolas Roche (Irl), 4. Nikias Arndt (Ger), 5. Diego Ulissi (Ita), 6. Samuele Battistella (Ita), 7. Filippo Zana (Ita), 8. Nathael Tesfazion (Eri), 9. Rémi Cavagna (Fra), 10. Jacopo Mosca (Ita), 11. Stefano Oldani (Ita), 12. Dario Cataldo, 13. Simon Pellaud (Svi), 14. Andrea Vendrame (Ita), 15. Nico Denz (Ger).
La gioia di Bettiol
"Era una delle ultime chance, una vittoria voluta e cercata. Ringrazio la squadra che mi ha permesso di andare in fuga, abbiamo Hugh Carthy che è quinto e il nostro obiettivo è quello di andare sul podio". Queste le parole di Alberto Bettiol, vincitore della tappa Rovereto-Stradella. "Oggi mi ha lasciato libero anche se è difficile andare in fuga all'ultima settimana del Giro - dice il 27enne corridore toscano -. Mi ha ricordato le Fiandre di due anni fa quando ero completamente solo, erano pochi chilometri ma non passavano più. L'ammiraglia mi comunicava il distacco con Roche, un po' mi preoccupava perché ero stanco". Per la vittoria c'è una dedica speciale: "Da tutto il giorno ce l'ho in mente, penso al mio vecchio manager, Mauro Battaglini: non riesce ancora a passarmi la sua mancanza, spero mi abbia visto", conclude Bettiol con la voce rotta dalla commozione.