MONICA PIERACCINI
Archivio

Gas, fiammata dei prezzi. Ecco la guida al risparmio

Le cause del salasso: aumento della domanda globale e guerra in Ucraina. Altroconsumo: "Imparare ad orientarsi tra le numerose offerte sul mercato"

Un tecnico del gas

Firenze, 25 aprile 2022 - Si va verso la stagione calda e le prossime bollette del gas, a riscaldamento chiuso, saranno più leggere, ma intanto si devono affrontare i rincari scattati da fine 2021.

2Il gas è aumentato principalmente per due ordini di motivi", spiega l’esperto di Altroconsumo, Paolo Cazzaniga. "I rincari sono partiti circa un anno fa, proprio per colpa del prezzo gas, perché nel mercato all’ingrosso è aumentata la domanda globale. Nel mondo si chiede più gas. Economie come India e Cina, ad esempio, usano meno carbone e chiedono più gas. Il secondo fattore è di tipo geopolitico: la guerra in Ucraina ha poi generato un’ulteriore salita del prezzo e sopratutto ha dato luogo ad una forte instabilità dei mercati".

La stima è che una famiglia di quattro persone arrivi, con i prezzi attuali, a pagare circa 2.300 euro in un anno di bolletta del gas. Forse è il momento di cambiare fornitore? "Dipende", risponde l’esperto. "Bisogna valutare caso per caso. La prima cosa da fare è leggere con attenzione la bolletta: è fondamentale per comprendere quanto si consuma, qual è il contratto che abbiamo in essere e cosa si può fare per migliorare la situazione".

Una volta individuati i costi unitari dei consumi, il consiglio è quello di confrontare le offerte tramite i comparatori che si trovano facilmente online, come quello messo a disposizione gratuitamente da Arera, l’autorità dell’energia (www.ilportaleofferte.it). Un consiglio che va bene anche per la bolletta della luce.

"Dovremmo tutti sapere quanto consumiamo di energia, per poi confrontare le offerte e trovare quella più conveniente e adeguata alle nostre esigenze, come facciamo per esempio per l’Rc auto o per le tariffe telefoniche", dice Cazzaniga. Che ricorda anche il peso delle imposte sulla bolletta del gas, sopratutto dell’Iva, che è al 10% solo fino al consumo di 480 metri cubi l’anno, poi balza al 22%. "Per questo – conclude – abbiamo lanciato a ottobre una petizione per chiedere al Governo, tra le altre cose, di equiparare l’Iva del gas alla luce, portandole entrambe al 10%".

I rincari: 12 mesi "neri"

Secondo quanto scrive Arera, l’autorità di regolazione per energia reti e ambiente, la bolletta del gas nel periodo tra il 1 aprile 2021 e 31 marzo 2022 è aumentata del 64%. Nel trimestre aprile-giugno 2022, grazie anche agli interventi del governo, nel mercato tutelato la bolletta è diminuita del 10%.

Le agevolazioni

Le famiglie con Isee fino a 12mila euro (e non più 8.265) o le famiglie con almeno 4 figli a carico e Isee non superiore a 20mila hanno in automatico, senza necessità di fare domanda, uno sconto sulla bolletta del gas. Ma occorre essere titolari di reddito o pensione di cittadinanza. 

Gli scenari

I rincari sono partiti circa un anno fa per l’aumento della domanda di gas sul mercato all’ingrosso da parte di India e Cina. Si è aggiunta poi la guerra in Ucraina, che genera forte instabilità dei mercati.  Il vero banco di prova per il prezzo del gas sarà il prossimo autunno. 

Le strategie

Ma quanto può risparmiare una famiglia con caldaia autonoma e appartamento di centro mq? Il consumo è mediamente di 1.400 metri cubi annui di gas. Con i prezzi attuali, nell’arco di 12 mesi, spenderà 2.300 euro circa. Si può scendere a 2.100 euro con l’offerta migliore sul mercato.

Le imposte

La tassazione in bolletta deriva dalla somma di Iva, addizionale regionale e accisa. Prima degli aumenti record, le imposte gravavano per un terzo sulla bolletta. Adesso meno, perché è aumentata la spesa per la materia prima. L’Iva nei primi 480 mc annui è al 10%, poi sale al 22%.

Usare il termostato

La regola d’oro è saper gestire il termostato, che può fare la differenza. La temperatura ideale in casa è tra 18 e 20 gradi. Si tratta di una forma di risparmio energetico importante e di una gesione ecosostenibile. Seconda regola: confrontare le offerte dei fornitori.

Mercato libero o tutelato?

Il mercato libero è ancora il più conveniente. Bisogna però prestare più attenzione e leggere la bolletta, in particolare la pagina in cui sono indicati i consumi e i relativi prezzi. Quindi analizzare se le offerte sul mercato sono competitive o no rispetto al nostro contratto.