Lucchini, Rossi incontra il presidente di Cevital. Il gruppo algerino prevede 400 milioni di investimenti

"Tre punti per il rilancio con 400 milioni di investimenti": un twitt del governatore / ARRIVA L'OFFERTA VINCOLANTE DELLA LUCCHINI / Lucchini, spunta un altro pretendente. Pronti all’acquisto gli algerini di Cevital / LUCCHINI: 3 ORE DI SCIOPERO E CORTEO / GLI OPERAI VESTITI DA SCHIAVI (LE FOTO), (IL VIDEO) / I PRIMI NUMERI PER L'OFFERTA JINDAL / LA JSW STEEL DEPOSITA L'OFFERTA VINCOLANTE

Piombino

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Piombino (Livorno), 28 ottobre 2014 - Il presidente della Regione Enrico Rossi ha incontrato stamani il presidente di Cevital, Issad Rebrab, interessato alla Lucchini. Lo rende noto lo stesso governatore su twitter. "Tre punti per il rilancio con 400 milioni di investimenti - afferma il presidente della Toscana -, per primo due forni elettrici e un nuovo laminatoio per 2 milioni di tonnellate". Con l'hashtag #Piombinorinasce, Rossi osserva 

#piombinorinasce algerini e indiani fanno offerte vincolanti su Piombino!!porto e siderurgia: binomio attraente per gli investitori esteri!!

Il gruppo algerino Cevital prevede più di 400 milioni di investimenti, di cui 120 nel 2015, per il rilancio dello stabilimento Lucchini di Piombino. Lo ha spiegato Issad Rebrab, fondatore e presidente del gruppo, al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Cevital ha presentato una offerta vincolante per la cessione delle attività del Gruppo Lucchini. L'interesse algerino fa seguito ad una prima offerta vincolante del Gruppo indiano JSW. Il piano di Cevital prevede l'apertura di due forni elettrici e di un nuovo laminatoio (in aggiunta ai due esistenti) per una capacità a regime di 2 milioni di tonnellate annue rispetto ad un fabbisogno, solo in Algeria, di 3,5 milioni, con l'obiettivo di reimpiegare in 2 anni la maggior parte della manodopera esistente. Per la logistica la creazione di un polo di import-export per le attività dell'intero Gruppo Cevital, mentre per l'agroalimentare, previa bonifica dei terreni, la produzione di etanolo/biodiesel, di mangimi ed olio vegetale, nonché di zucchero con un impatto occupazionale significativo. ​"A Piombino ci sono le condizioni politiche, sociali e lavorative per un rilancio complessivo - ha detto Rossi -. La scelta tra le offerte in campo compete al commissario Nardi. Il carattere particolare della proposta algerina è la sua proiezione mediterranea, che ridarebbe all'Italia, alla sua industria e alla sua portualità la sua vocazione".