Qual è stato il momento zero in cui abbiamo deciso che l’oro sarebbe stato il nostro bene rifugio? Non lo sappiamo con precisione ma è certo che l’oro è un metallo di indiscutibile interesse per le sue proprietà ineguagliabili in termini di duttilità, malleabilità, resistenza agli agenti chimici. È quel metallo che non si combina facilmente con altre sostanze, anche chimiche, e che pertanto esprime meglio degli altri il concetto di stabilità.
Come l’oro in passato è stato eletto a bene rifugio o piano B, è sempre più chiaro che anche gli altri metalli preziosi stanno acquisendo un simile status. I metalli preziosi sono sempre più legati alla sensazione di fiducia e alla sua garanzia, proprio quel motore alla base delle relazioni e dell’economia globale.
Quasi tutti oggi sanno che le materie prime non sono infinite, che sempre più sono necessarie nelle applicazioni industriali con cui le imprese producono beni e servizi di uso quotidiano, e che il comparto estrattivo è ormai sempre più spesso attraversato da dubbi sulla sostenibilità non solo ambientale ma anche remunerativa dei suoi processi.
I metalli, quelli la cui qualità è stabilita da standard molto stringenti e rigorosi, sono come la moneta corrente, possono essere facilmente allocati sul mercato e quindi pensati come strumenti di liquidità. Ma non solo. I metalli preziosi sono necessari per tradurre in realtà opportunità tecnologiche, produrre beni di largo consumo come i farmaci o le apparecchiature elettroniche, oltre che essere lavorati da abili professionisti che nel grande o nel piccolo, li sanno trasformare in oggetti decorativi di grande bellezza.
Le materie prime sono strategiche per i processi produttivi. Occorre conoscere dove acquistarle, assicurarsi di avere a che fare con un fornitore affidabile, sapere che il prezzo è giusto, che non si avranno sorprese spiacevoli. Nel caso dei metalli preziosi, è ancora più importante sapersi orientare, perché i valori in gioco sono enormi, non solo dal punto di vista economico.
Come fare? La prima regola è informarsi. Per essere più precisi è importante scegliere fonti informative affidabili. Non parliamo solo di attendibilità delle informazioni legate al prezzo dei metalli ma anche delle informazioni sui fatti del mondo, quelle esternalità che il prezzo lo determinano, con una relazione non matematicamente conosciuta, ma di certo ormai appurata.
Infatti il prezzo dei metalli è un dato che ha molto a che fare con il mondo vero e ciò che vi succede a ogni livello: politico, climatico, sociale, prima ancora che economico. Il prezzo dei metalli è un po’ la cartina tornasole della società: ogni giorno e più volte al giorno ci racconta di un organismo attraversato da febbri improvvise, disturbi cronici, salute riacquistata.
In questi anni le oscillazioni dei prezzi sono state fortissime e la forbice tra gli estremi più alti o più bassi si è così divaricata che in taluni casi si è potuto apprezzare un raddoppio netto nel giro di 10 anni.
La scelta del fornitore a cui affidarsi deve essere ponderata sulla base di un’analisi attenta delle sue stesse fonti informative. TCA SpA lavora con le principali organizzazioni in ambito di quotazione metalli come LBMA, LPPM, Reuters e Bloomberg. L’attenzione all’andamento del prezzo deve essere assidua e ciò può essere facilitato se il banco metalli mette a disposizione strumenti facilmente accessibili e consultabili da mobile, come la App quotazioni TCA . La App è gratuita e scaricabile sia su sistemi Apple che Android e garantisce un dato preciso, aggiornato ogni 30 secondi, e un convertitore di metalli nelle principali valute con cambi aggiornati in tempo quasi reale.
Lo strumento è particolarmente utile sia per chi vuole acquistare che per chi vuole vendere, così da evitare un contatto continuo con il banco metalli ai fini di un semplice aggiornamento prezzi.
Michele Valenti, Responsabile banco metalli di TCA SpA, rileva che oltre a informarsi e presidiare le quotazioni, ci sono altri aspetti molto importanti. Nel trading dei metalli preziosi la parola d’ordine è non farsi abbagliare da pensieri di guadagni facili e pertanto è importante che le industrie e le imprese manifatturiere sappiano slegare nel proprio modello di business, il più possibile, la marginalità dalla fluttuazione del prezzo del metallo tra l’acquisto della materia prima e la vendita del bene prodotto.
Anche la consapevolezza che un banco metalli opera movimenti virtuali che sottostanno sempre a presenza di metallo fisico è un elemento di grande importanza. Scegliere di lavorare con chi accetta il rischio di speculazioni, porterà a un potenziale rischio anche per chi ha bisogno di approvvigionarsi.
Valenti sottolinea anche l’importanza di verificare bene quelli che in prima battuta sembrano servizi accessori, nella vendita o acquisto dei metalli preziosi. Si riferisce in particolare alla rete di rapporti che il banco metalli è stato capace di costruire con gli istituti di credito nazionali e non, capaci di offrire strumenti e canali che facilitano o rallentano le operazioni, o ancora alle competenze logistiche e ai partner selezionati. Laddove si parla di valori così alti, il tempo di movimentazione ha un valore tutt’altro che trascurabile, così come la dotazione di mezzi adeguati e le garanzie assicurative in caso di sinistri.
Nulla di tutto ciò però avrà valore, se non sarà possibile, percepire la fiducia ed entrare in relazione. La capacità di affidarsi a un player professionale e serio, è la base di un ottimo servizio. Sarà per questo che in questi anni il banco metalli di TCA ha raggiunto una crescita importante, ed è sempre più scelto non solo dal mercato orafo argentiero a cui tradizionalmente rivolge un servizio di completamento a quello di recupero da scarti di lavorazione, ma sempre di più da industrie del settore farmaceutico, elettronico e dalle banche, che hanno trovato standard Good Delivery e RJC, strumenti e competenze di alto livello, capacità industriale, in una dimensione ancora umana in cui la relazione è rilevante.