Siena, 8 maggio 2016 - Piazza del Campo non si trasformerà in un set televisivo: Siena ha detto ‘no’ a «Masterchef». Il popolare talent-show culinario sarebbe dovuto sbarcare nella città del Palio a fine maggio, per registrare una puntata esterna della prossima stagione, in onda in autunno su Sky1. Invece, nonostante il lungo lavoro di contrattazione tra la produzione e le istituzioni cittadine, non se ne farà di niente: la Piazza del Campo è off limits per Cracco, Barbieri e soci. L’ultima parola, quella definitiva, è arrivata dalla Soprintendenza delle Belle Arti che aveva, in verità, sollevato dubbi fin dall’inizio e rinviato diverse volte il progetto tecnico, chiedendo continui aggiustamenti. Da una parte, pare, per la necessità di conservare e preservare la Piazza – gioiello architettonico patrimonio dell’Unesco, come d’altronde l’intero centro cittadino senese – e, dall’altra, per il timore di svilire il bene culturale con una troppo marcata ‘mercificazione’.
Timori che, evidentemente, non avevano sconvolto granché altri luoghi italiani che hanno già ospitato le esterne televisive di Sky, dalla riviera romagnola alla Sardegna, fino al celebre Golfo dei Poeti, anch’esso peraltro patrimonio dell’Unesco. A niente sono valsi, dunque, i tentativi di mediazione di tutti coloro che vedevano, invece, nelle telecamere di «Masterchef» un enorme spot (gratuito) per l’immagine di Siena e per la sua economia. In primis le associazioni di categoria che avevano lavorato settimane per organizzare una sfida che sarebbe stata dedicata al pane: 100 fornai e panettieri avrebbero giudicato i cuochi dilettanti più famosi d’Italia, nello scenario inconfondibile della Piazza del Campo. Quella stessa piazza da cui, per altro, transitano da anni le auto storiche delle Mille Miglia, i ciclisti del Giro d’Italia o delle ‘Strade Bianche’ e che, nel 2008, fece addirittura da set per «007 Quantum of Solace», il 22esimo episodio della saga di James Bond, qui protagonista di uno spettacolare inseguimento tra la folla e sui tetti, durante il Palio.
Anche stavolta sembrava fatta e in molti, in città, erano ben felici di cogliere questa opportunità per accendere i riflettori nazionali sulle eccellenze, il territorio e l’imprenditoria senese. Invece il talent più seguito del momento prenderà altre strade. Dopo aver scartato Pisa, glissato su Lucca per complicate questioni logistiche e trovato chiusa la porta della burocrazia senese, la produzione ha deciso di rinunciare alla Toscana per scendere a sud: le telecamere arriveranno a Matera che, in un batter d’occhio, ha messo a disposizione dell’evento l’intera città. La stessa Matera che aveva battuto Siena nella corsa a Capitale Europea della Cultura 2019. Oltre il danno, la beffa.