Livorno, 26 settembre 2016 - Successo per la seconda edizione del festival "Il senso del ridicolo", diretto da Stefano Bartezzaghi, promosso e sostenuto da Fondazione Livorno, gestito e organizzato da Fondazione Livorno - Arte e Cultura, con la collaborazione del Comune e il patrocinio della Regione. “Al termine della seconda edizione del festival e prima di qualsiasi riflessione approfondita – sottolinea il direttore Bartezzaghi – l’impressione che condivido con gli organizzatori è che il festival "Il senso del ridicolo" abbia un senso, per la città e forse anche in un orizzonte più grande. Ma lo dico con prudenza e consapevolezza della buccia di banana che è sempre possibile incontrare sulla propria strada". Un pubblico attento e entusiasta ha partecipato a eventi, mostre, proiezioni cinematografiche, laboratori per bambini e ragazzi, ascoltando filosofi, scrittori, giornalisti, radio-star, letterati, storici dell'arte e del cinema e naturalmente comici, che si sono interrogati sul significato del riso e sulla straordinaria funzione rivelatrice dell'umorismo, della comicità e della satira. Riccardo Vitti, presidente di Fondazione Livorno, e Luciano Barsotti, presidente di Fondazione Livorno - Arte e Cultura, dichiarano “Siamo soddisfatti della risposta del pubblico che in questa edizione è aumentato in modo considerevole. Il festival deve continuare e possiamo garantire che ci sarà un impegno forte da parte della Fondazione. Siamo entusiasti della collaborazione dei volontari; in futuro dobbiamo rivolgere la nostra attenzione in particolare ai giovani, affinché frequentino sempre più numerosi il festival.” Hanno partecipato a questa edizione del festival Giulia Addazi, Marianna Aprile, Marco Ardemagni, Stefano Bartezzaghi, Fabrizio Bondi, Matteo Caccia, Andrea Cane, Fabio Canino, Gianni Canova, Mario Cardinali, Sara Chiappori, CollettivO CineticO, Geppi Cucciari, Adrea Daninos, Claudia de Lillo (Elasti), Gianni Farneti, Davide Ferrario, Maurizio Ferraris, Bruno Gambarotta, Gabriele Gimmelli, Aldo Grasso, Paolo Nori, LaLaura, Ottavia Piccolo, Alessio Viola, Aldo Vitali. Il pubblico ha visitato e apprezzato anche le mostre allestite alla Fortezza Nuova, “Bruno Munari: un personaggio in cerca d'aurore”, e alla Bottega del caffè, “Se i quadri potessero parlare”. Bambini e ragazzi sono stati inoltre coinvolti nei divertenti laboratori curati da Giulia Addazi.
ArchivioIl senso del ridicolo, buona la seconda