GIULIO SALVADORI
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Solvay condannata per danni da esposizione all'amianto

Rosignano: storica sentenza della Sezione Lavoro del Tribunale di Livorno, la società di via Piave dovrà risarcire un ex dipendente affetto da placche pleuriche. La soddisfazione dell'Osservatorio Amianto che ha seguito legalmente la vicenda

Lo stabilimento Solvay di Rosignano

Rosignano (Livorno), 8 luglio 2016 - Una sentenza che a livello giuridico segna una netta inversione di tendenza rispetto al passato e che dunque è destinata a “fare storia” per il nostro territorio. Ieri nella sezione Lavoro del tribunale di Livorno si sono celebrati sette procedimenti per risarcimento danni da amianto relativamente a casi di mesotelioma, tumori polmonari e placche pleuriche con vittime lavoratori già dipendenti di Solvay SA e di Solvay Chimica Italia spa. Gli ex dipendenti di via Piave erano difesi legalmente dall’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, coadiuvato dagli avvocati Isabella Sardella e Saverio Rossi.

In aula è stato definito il procedimento relativo al signor V.S., affidato al giudice Francesca Sbrana. Questi è affetto da placche pleuriche da amianto, per esposizione nel periodo di lavoro alle dipendenze prima di Solvay SA e poi di Solvay Chimica Italia Spa, con condanna al risarcimento per l’importo di 2.577,06 euro oltre al pagamento delle spese legali. Le altre sei cause, affidata in parte al giudice Francesca Sbrana e in parte al giudice Raffaella Calò, sono state assunte in riserva visto che i due ufficiali giudicanti devono ancora predisporre l’istruttoria.

«Questa sentenza – sottolinea l’avvocato Ezio Bonanni – segna un’inversione di tendenza. Solvay viene quindi condannata al risarcimento dei danni, in questo caso per placche pleuriche. Sono state infatti sconfessate le tesi giuridiche portate avanti dagli avvocati di via Piave. Confidiamo quindi nell’accoglimento di tutte le altre istanze di giustizia, riferite a tutte le altre posizioni degli altri dipendenti e lavoratori dell’indotto vittime dell’amianto utilizzato nello stabilimento Solvay di Rosignano». Grande soddisfazione è stata espressa da Antonella Franchi del coordinamento regionale ONA e da Massimiliano Posarelli, coordinatore della sede ONA di Rosignano e figlio di Romano Posarelli, deceduto per l’esposizione ad amianto in Solvay.